Anas, scontro sul nuovo ad. Rivolta dei partiti: “De Carolis era uomo dei Benetton”

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ROMA – Rivoluzione in arrivo all’Anas. il consiglio di amministrazione dunque i vertici della controllata di Ferrovie dello Stato stanno per cambiare. E subito scoppia uno scontro politico sul nome di uno dei candidati al vertice. Se sul nome del presidente non ci sono polemiche, su quello dell’ad si è scatenata una vera e propria querelle con 5Stelle, Lega, Sinistra Italiana, Fratelli d’Italia e persino il Pd ed altri pronti a bombardare il nome e a chiedere un confronto in Aula sul perchè di questa scelta. 

Un passo indietro. Nel pomeriggio di oggi dovrebbe riunirsi il cda di Anas ma nelle ultime ore dal ministero dell’Economia, che controlla Fs e quindi l’ente stradale, sono stati analizzati al microscopio i nomi dei candidati. Col Recovery all’orizzonte e i suoi oltre 30 miliardi di fondi destinati alle infrastrutture tecnologiche, ferroviarie e stradali nei prossimi cinque anni, servono capacità non comuni. Anche perché di cantieri se ne apriranno molti, e si tratta di lavori a rischio infiltrazioni, che fanno gola alle mafie. Ecco il perché della scelta (probabile in attesa della conferma) del generale della finanza Edoardo Valente, il quale sale al vertice come presidente. Valente, 61 anni, generale di corpo d’armata della guardia di finanza dove è entrato nel 1978 è laureato in giurisprudenza, scienze politiche, scienze della sicurezza economica e ha conseguito il master universitario in diritto tributario dell’impresa. È stato docente di materie giuridiche tributarie e contabili presso i reparti del corpo ed è autore di numerosi articoli in campo tributario, di trattamento economico e legislazione del personale. Un nome che, quindi, può garantire una profonda conoscenza del settore e argine sicuro a possibili infiltrazioni esterne.

Le polemiche però sono esplose sul nome di Ugo De Carolis che proviene sempre dal settore dei trasporti aeroportuali. De Carolis, indicato ufficiosamente per la carica di amministratore delegato è stato ad di Aeroporti di Roma e quindi uomo di fiducia dei Benetton. Deve incassare diversi colpi dalla politica: la maggioranza chiede un confronto in Aula. Fortemente contrari alla nomina il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, l’ex ministro delle Infrastrutture e Trasporti e senatore M5S Danilo Toninelli. In particolare, il deputato della Lega Edoardo Rixi, componente della Commissione Trasporti e responsabile nazionale Infrastrutture, spera “siano infondate le voci che danno Ugo De Carolis in corsa per il vertice di Anas. Già amministratore delegato di Aeroporti di Roma, è stato manager di fiducia del gruppo Atlantia. Sarebbe uno schiaffo per tutti i liguri. Chiediamo al ministro Giovannini di smentire le voci”.

Nome da ritirare anche per Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Commissione Lavori Pubblici della Camera.”La nomina di Ugo De Carolis ad amministratore delegato di Anas, ancorchè allo stato solo ipotizzata, sarebbe la conferma che con il governo Draghi tutto cambia perché nulla cambi: andare a proporre ai vertici di Anas un manager che è stato un uomo di punta di Atlantia ai tempi di Castellucci è veramente troppo. Qui non si tratta solo di smentire una voce da parte del governo ma anche di chiarire, e senza opacità, le ragioni per le quali al suo interno si sia arrivati ad ipotizzare la nomina di De Carolis che, per quanto ci riguarda, non s’ha da fare”.

Va però detto che le posizioni di 5Stelle e Lega potrebbero anche essere legate ai nomi dei due manager in uscita: infatti per l’ultimo cda in scadenza oggi i 5Stelle, di fatto, scelsero l’ad Massimo Simonini, la Lega il presidente Claudio Gemme.

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