ROMA – La priorità resta il ritorno in classe in presenza. E per garantirlo il governo è orientato a introdurre il Green Pass per il personale scolastico, ma non per gli studenti, che stanno rispondendo molto bene alla campagna di vaccinazione. Simile l’approccio utilizzato per i trasporti: sui mezzi a lunga percorrenza – treni, aerei e navi – dovrebbe diventare obbligatorio esibire il certificato verde a partire probabilmente dal primo settembre, mentre per quelli locali (bus e metro) basterà rispettare i protocolli già in vigore, ovvero distanziamento e uso prescrittivo della mascherina. Una diversificazione dettata pure dalla rilevazione Istat commissionata dal Mit, secondo cui alla ripresa si registrerà una minore propensione all’uso dei mezzi pubblici e un maggior ricorso al mezzo privato rispetto allo scenario ante-pandemia, già verificatesi l’anno scorso.
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di
Matteo Pucciarelli
03 Agosto 2021
Scuola e spostamenti erano i due nodi che restavano da sciogliere prima della pausa estiva, anche se il premier ha già fatto sapere che lui non andrà in vacanza, raccomandando implicitamente ai suoi ministri di non allontanarsi troppo e di restare a disposizione anche a cavallo di Ferragosto. La giornata cruciale per definire le nuove misure di contenimento sarà domani: al mattino dovrebbe riunirsi la cabina di regia, quindi la conferenza Stato-Regioni, infine toccherà al Consiglio dei ministri apporre l’ultimo sigillo.
Mai più Dad
A settembre tutti in classe. Basta con la Dad: medie, superiori e università dovranno fare lezioni in presenza. Con una sola prescrizione: rispettare il distanziamento, così come già stabilito nei protocolli in vigore. Solo laddove non fosse possibile, per mancanza di aule e di spazi consoni, scatterà l’obbligo di indossare la mascherina.
Sempre nell’ottica di garantire la didattica in presenza, si va verso l’obbligatorietà del Green Pass per il personale scolastico, sia mediante vaccino, sia mediante tampone. Magari con l’introduzione di prezzi calmierati, così come proposto dal presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. Una novità che, a dispetto di alcune voci contrarie registrate nel centrodestra, non dovrebbe subire stop: la popolazione scolastica risulta infatti già vaccinata all’85%, un dato che peraltro potrebbe essere sottostimato poiché molti insegnanti si sarebbero vaccinati per classe anagrafica e non in quanto appartenenti al corpo docente. Possibile inoltre che scattino delle sanzioni per chi rifiuterà di esibire il certificato verde, anche se su questo la discussione nel governo è ancora aperta.
Niente obbligo per gli studenti
Non ci sarà obbligo, invece, per gli studenti. Una scelta dettata dai dati incoraggianti in possesso del commissario Figliuolo: nelle ultime settimane c’è stata una corsa a immunizzarsi sia tra i giovani dai 12 ai 19 anni, sia tra quelli dai 20 ai 29. Con una progressione che fa ben sperare: per fine settembre si stima di superare l’80% dei vaccinati in entrambe le classi d’età.
Dal primo settembre l’obbligo di Green Pass dovrebbe scattare sui mezzi a lunga percorrenza – navi aerei e treni – i cui indici di riempimento verranno però ritoccati all’insù. Adesso sui traghetti e sull’alta velocità di Trenitalia sono al 50%. Dovrebbero invece restare invariate le regole sui mezzi pubblici locali; niente passaporto verde ma distanziamento e mascherine.
Colori delle Regioni
Cambiano gli automatismi in base ai quali, con l’ingresso delle singole regioni in zona arancione o rossa, scattava la didattica a distanza. L’idea è quella di dare una maggiore autonomia decisionale agli enti locali. Un meccanismo pensato per salvaguardare quei comuni Covid-free o a basso tasso di contagio che dovessero trovarsi in una Regione con indici di rischio alto. In questo caso saranno i sindaci, che peraltro sono pure autorità sanitarie locali, a stabilire se chiudere o no le scuole.
Probabilmente ci sarà bisogno di una disposizione interpretativa per i ristoranti all’interno degli alberghi. I clienti dell’hotel non hanno obbligo di Green Pass, quelli che invece non risiedono nella struttura ma vogliono mangiarci dovranno esibire il passaporto verde.