ROMA – La società per azioni Sport e salute, azienda pubblica controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze e dedicata alla crescita dello sport di base, ha votato e finanziato un piano straordinario di rilancio dell’attività motoria nelle scuole elementari. In questo ciclo scolastico manca la materia Educazione fisica: alla primaria, e anche alla scuola dell’infanzia, non esiste il docente di ruolo, laureato in Scienze motorie. In accordo con il ministero dell’Istruzione, la società guidata dall’avvocato Vito Cozzoli ha predisposto un investimento di 16,8 milioni di euro per rafforzare la vecchia Ginnastica.
Dal prossimo settembre, con l’accordo contratto tra Sport e salute spa e il ministero dell’Istruzione, 76.500 classi delle elementari avranno una o due ore di Educazione motoria con un insegnante specializzato che sarà assunto per un anno grazie ai fondi della società pubblica. L’insieme degli alunni raggiunti dal provvedimento è stimato in un milione mezzo (su due milioni e mezzo totali). Sono il 175 per cento in più le classi delle elementari coinvolte dal programma, rispetto all’anno scorso.
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di
Corrado Zunino
29 Luglio 2021
Il provvedimento coprirà un anno scolastico e la distribuzione delle risorse dipenderà dall’adesione delle singole scuole. Si attende una massiccia richiesta da parte del Meridione d’Italia, storicamente più scoperto nella materia e nella presenza di palestre scolastiche sul territorio. Si attende, quindi, che per l’anno scolastica 2022-2023 venga approvata una legge sulla “Motoria nel ciclo elementare”, questione promossa dalla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali.
Il programma dedicato alla scuola primaria poggia sull’apprendimento delle capacità e degli schemi motori di base, sull’orientamento allo sport e sulla diffusione di sani stili di vita e di una alimentazione corretta.
È previsto anche un piano laterale per un intervento per le scuole secondarie di primo grado con il coinvolgimento di 1.000 istituti in Lazio, Molise e Abruzzo pari a 11.000 classi e 220.000 alunni.