Pubblicamente se la prende con i siciliani, colpevoli di aver partecipato “a matrimoni con 300 invitati senza che uno solo abbia la mascherina”, come ha detto ieri al Corriere della Sera. In privato, però, Nello Musumeci adotta gli stessi comportamenti, per altro nel giorno stesso in cui la Sicilia supera i parametri per passare in zona gialla: nel momento più nero per la gestione della pandemia nell’Isola il governatore ha partecipato a una cena con una ventina di persone a Castel di Iudica, in provincia di Catania. Un party per fedelissimi, alla ricerca di puntelli per il suo movimento, Diventerà Bellissima, mentre gli alleati mettono in dubbio la sua ricandidatura alla presidenza della Regione.
Superate le soglie dei ricoveri, Sicilia prima a passare in giallo
di
Giusi Spica
17 Agosto 2021
Al ristorante La ginestra del piccolo centro del Catanese, Musumeci era seduto come tutti gli altri senza mascherina. Il sindaco, Ruggero Strano, se n’è accorto fra i primi. ma adesso punta il dito su un altro elemento: “L’articolo 12 della sua stessa ordinanza – attacca il primo cittadino – prevede che per partecipare alle feste sia necessario sottoporsi al tampone se non si è completato il ciclo di vaccinazione. A tutti i commensali è stato chiesto a che punto fossero con l’immunizzazione? Qual è il limite di persone per considerarla una festa? Non si può scaricare la colpa sui siciliani se non ci si comporta allo stesso modo”. Non solo: nei luoghi affollati, secondo l’ordinanza, è obbligatorio indossare la mascherina anche all’aperto nei luoghi affollati.
Meno persone al tavolo e mascherina anche all’aperto. Cosa prevedono le restrizioni
di
Giusi Spica
18 Agosto 2021
La polemica scoppia alla vigilia del passaggio della Sicilia in zona gialla. Ieri, infatti, sia l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva che la saturazione dei reparti di degenza ordinaria ha superato i limiti imposti dalle regole anti-Covid. Venerdì ci sarà l’ufficialità, ma a meno di colpi di scena l’Isola si ritroverà da sola sulla lavagna dei peggiori. Con l’obbligo di indossare sempre la mascherina anche all’aperto. Nonostante i cattivi esempi.