Giunto in Italia grazie a uno dei voli del ponte aereo tra Roma e Kabul, un poliziotto afghano ma formatosi nell’accademia militare di Modena, racconta le ultime ore vissute in Afghanistan. “Da subito ci siamo resi conto della minaccia per le nostre famiglie, un incubo”, testimonia dalla base militare di Roccaraso in Abruzzo, dove è in quarantena. “Un gruppo armato è venuto a cercarmi a casa, così ho deciso di contattare l’Ambasciata italiana e sono stato evacuato. I talebani non sono cambiati, il loro atteggiamento verso le donne, i bambini e le scuole non è cambiato”, ha concluso il poliziotto la cui identità viene mantenuta segreta per ragioni di sicurezza
A cura di Francesco Giovannetti
Ufficio stampa della Difesa