La Lega di Serie A chiede conto a Dazn dei disservizi nella trasmissione delle partite del fine settimana. Dopo un’intera giornata di agitazione nelle tante chat dei presidenti e dirigenti dei club del campionato, i vertici dell’associazione hanno deciso di scrivere una lettera al broadcaster. Lo faranno oggi. Il concetto: si evitino altri incidenti, soprattutto in vista del weekend del 12 settembre quando si giocheranno Milan-Lazio e soprattutto Juventus-Napoli. Sarà un test importante per le Cdn globali, le Content delivery network, ossia i punti di snodo da cui chi si connette riceve il segnale, che sabato hanno subito un sovraccarico costato per molti utenti fino a tre minuti di blackout.
L’Agcom ha esortato tutti, Dazn e le telco, a fare investimenti per adeguare la rete con nuove Cdn. E in effetti i problemi di sabato non sono dipesi dalle reti: sia Fastweb che Vodafone non hanno registrato sovraccarichi. Segno che il problema fosse solo nelle Cdn di Dazn, che nega invece con forza di avere effettuato un downgrade del segnale per arrivare a tutti. ieri, lavorando sullo smistamento dei flussi di dati, Dazn ha trasmesso Udinese-Juventus sia Bologna Salernitana, partita trasmessa anche dal satellite di Sky con 18 inevitabili secondi di anticipo sul segnale Dazn, e Roma-Fiorentina.
Giorgia Rossi: “Basta con la storia dell’AntiDiletta. Le donne facciano gruppo”
di
Silvia Scotti
19 Agosto 2021
La partita dei diritti tv non si è ancora esaurita. È in corso un braccio di ferro sui diritti d’archivio tra Dazn e quattro società: Sassuolo, Roma, Samp e Genoa, le maggiori antagoniste di Dazn sull’assegnazione del bando. Una tensione che, per il Genoa, è sfociata nel silenzio stampa prima, durante e dopo la partita con l’Inter, trasmessa proprio da Dazn. La Samp ha meditato interventi, ma i giornalisti della tv oggi saranno regolarmente accreditati. Schermaglie, non le ultime, nonostante la norma anti-boicottaggio voluta dalla Lega che prevede generiche sanzioni dal secondo silenzio stampa. I dialoghi tra i club e la tv proseguono e si cerca una mediazione. La tv ha invece chiuso accordi generosi, da tempo, con chi aveva sostenuto da subito l’offerta Tim-Dazn.