Meno sei giorni alla scadenza americana del ritiro definitivo dall’Afghanistan. Il presidente Joe Biden ha confermato ieri, a a margine del G7, che Washington si prepara a completare l’evacuazione entro il 31 agosto. “Ogni giorno in più – ha detto – aumenta il rischio per le nostre forze armate”.
Una scadenza che lascia pochissime ore per salvare gli afghani che vogliono partire: la chiusura delle operazioni per i civili dovrà avvenire entro 72 prima della partenza, per lasciare poi il tempo di organizzare l’uscita dei militari. Il che vuol dire che chi è ammassato fuori dallo scalo di Kabul – e sono migliaia di persone secondo le foto satellitari diffuse dall’agenzia Reuters – ha tempo solo fino a domani per entrare. Una conferma in questo senso arriva anche da Londra: il Regno Unito “terminerà le operazioni di evacuazione entro 24-36 ore”, hanno riferito al Guardian, fonti del ministero della Difesa dopo il G7. Lo stesso dicono fonti francesi. Anche gli italiani stanno completando le loro operazioni, mentre il Pentagono conferma che i nostri militari – come quelli di Canada e Australia – sono già nella fase di ritiro.
Ieri i talebani hanno confermato il no al prolungamento della scadenza, esortando Washington a smettere di portarsi via “gli esperti afghani”, come ingegneri e dottori.
Afghanistan, portavoce talebani: “Chiediamo a Usa di smettere di evacuare afghani qualificati”
Intelligence Usa: imminente attacco Isis all’aeroporto di Kabul
Sarebbe “imminente” un attacco terroristico all’aeroporto di Kabul. A quanto apprende l’Adnkronos, secondo l’intelligence americana, l’Isis avrebbe concluso la fase di preparazione di un imminente attacco terroristico contro l’aeroporto internazionale nella capitale afghana. Per eseguire l’attacco, secondo un’informativa degli 007 Usa, i militanti dello Stato Islamico avrebbero programmato di utilizzare oltre 10 attentatori kamikaze e numerosi razzi. Di una “minaccia” terroristica ha parlato oggi anche il Pentagono: “Sappiamo che c’è una minaccia dall’Isis” attorno all’aeroporto di Kabul, hanno sottolineato i portavoce Jack Kirby e William Taylor, dopo che il presidente Joe Biden ieri aveva fatto riferimento proprio a questa minaccia come una delle ragioni che lo hanno portato a confermare la scadenza del 31 agosto per la fine delle operazioni di evacuazione dall’Afghanistan. Il Pentagono oggi ha anche confermato che tra i comandanti Usa sul terreno e i talebani c’è una costante linea di comunicazione per ‘filtrare’ le persone che accedono all’aeroporto per essere evacuate.
Usa, recuperati connazionali fuori dall’aeroporto di Kabul
La scorsa notte gli Usa hanno effettuato una terza operazione di soccorso in elicottero al di fuori dell’aeroporto di Kabul: lo ha reso noto il capo ufficio stampa del Pentagono, John Kirby, in un briefing. La missione, ha precisato, ha consentito di recuperare “meno” di 20 americani che si trovavano nel Paese.
Berlino: dai talebani ok a evacuazioni dopo il 31 agosto
I talebani hanno assicurato che i civili afghani in possesso dei necessari documenti potranno lasciare il Paese anche dopo il 31 agosto. Lo scrive su Twitter il negoziatore tedesco a Doha Markus Potzel riferendo dei suoi colloqui con il vice capo dell’ufficio politico dei talebani in Qatar, Sher Abbas Stanekzai.
Le truppe di Italia, Canada e Australia verso l’addio definitivo
Le truppe di Italia, Canada e Australia si stanno già ritirando dall’aeroporto di Kabul: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby durante un briefing.
Gli Usa ai talebani: lasciate passare afghani con credenziali
Gli Usa stanno “chiarendo” ai talebani che gli afghani con le credenziali devono poter accedere all’aeroporto di Kabul: lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby durante un briefing, rispondendo ad una domanda dopo che i talebani hanno annunciato che lasceranno passare solo gli stranieri.
Trump deride Biden e diffonde un video: “Surrender in chief”
“Joe Biden ha mentito all’America e al mondo quando ci ha detto che ‘L’America è tornata’. Invece si è arreso ai talebani e ha lasciato indietro cittadini americani a morire in Afghanistan. Questo diventerà uno dei più grandi fallimenti militari nella storia americana. Ora sono i talebani ad essere tornati, non l’America”: lo scrive Donald Trump in una email ai suoi fan, diffondendo anche un video che deride il “Surrenderer-In-Chief”.
Paesi Bassi, proteste davanti a centro accoglienza profughi afghani
Manifestanti hanno bruciato pneumatici davanti a una base militare nei Paesi Bassi dove sono ospitati gli afghani evacuati da Kabul. La polizia ha interrotto la manifestazione martedì sera fuori dalla base nel villaggio di Harskamp, a 85 chilometri a est di Amsterdam. Una portavoce della polizia ha detto che gli agenti non hanno arrestato né comminato multe sul posto a nessuno durante la manifestazione.
Angela Merkel: “Dialogo con i talebani per aiutare i civili”
Angela Merkel è convinta che la comunità internazionale debba continuare “a dialogare con i talebani” per “preservare al massimo i cambiamenti che abbiamo realizzato negli ultimi 20 anni in Afghanistan”. La cancelliera tedesca lo ha detto nell’audizione al Bundestag, il giorno dopo un G7 in cui le insistenze dei leader europei sulla necessità di prolungare la permanenza a Kabul oltre il 31 agosto per garantire le evacuazioni non sono state accettate dal presidente Usa Biden.
L’attacco di Amnesty: “Serve più tempo”
Il presidente Usa, Joe Biden, “si è impegnato a non consegnare la guerra in Afghanistan a un successivo presidente. Ora deve prendere un altro impegno: di non consegnare a un successivo presidente la crisi umanitaria in atto nel Paese”. Lo scrive su Twitter Amnesty International Italia. A giudizio di Amnesty International Usa, il messaggio che Biden ha comunicato a coloro che sono più a rischio in Afghanistan è riassumibile in questo modo: ‘L’opzione preferita dalla Casa bianca è di abbandonarvi al vostro destino’. I talebani stanno rintracciando e attaccando persone sulla base del credo religioso, della militanza in associazioni della società civile, dell’identità, del genere, delle opinioni e dell’appartenenza a gruppi linguistici o etnici. Per questo, Amnesty International Usa chiede alla Casa Bianca di “continuare a negoziare per procedere alle evacuazioni per tutto il tempo necessario per far uscire dall’Afghanistan le persone più vulnerabili”.
Telefonata Xi Jinping-Putin
Il presidente cinese Xi Jinping ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo russo Vladimir Putin dedicata “alla situazione in Afghanistan”. Lo riportano i media ufficiali di Pechino. “La Cina è pronta a rafforzare l’interazione e il coordinamento con l’intera comunità internazionale, compresa la Russia, e invita tutte le parti in Afghanistan a negoziare la creazione di una struttura politica aperta e inclusiva, a condurre una politica interna ed estera moderata e contenuta, a dissociarsi completamente da tutte le organizzazioni terroristiche e stabilire relazioni amichevoli con tutti i Paesi del mondo, in particolare con gli Stati vicini”, ha affermato il capo dello Stato cinese, citato dall’emittente televisiva “China Central Television”, durante la conversazione con Putin.
Francia, “molto probabile” fine evacuazione domani
È “molto probabile” che gli sforzi francesi per evacuare i cittadini dall’Afghanistan si concluderanno domani. Lo ha detto il sottosegretario incaricato degli affari europei francese, Clement Beaune, all’emittente C News Tv. Beaune ha aggiunto che è necessario un nuovo accordo sull’immigrazione tra il Regno Unito e l’Ue.
“Onu resterà in Afghanistan a fianco del popolo”
Lo ha twittato il segretario generale, Antonio Guterres. “Le Nazioni Unite hanno lavorato con e per il popolo afghano per decenni. Noi restiamo in quel Paese e continueremo a restarci e a fare tutto quanto possiamo per la sicurezza del nostro personale e per servire il popolo afghano che ha molto sofferto”.
Guardian: ” Regno Unito completerà operazioni in “24-36 ore”
Lo hanno riferito fonti del ministero della Difesa britannico al quotidiano “The Guardian”, che giungono dopo che ieri al vertice del G7, presieduto dal primo ministro britannico Boris Johnson, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha respinto le richieste di Regno Unito, Francia e Germania per proseguire le procedure oltre il 31 agosto, data in cui è fissato il ritiro definito delle truppe Usa. Secondo quanto riferito dalle fonti della testata britannica, le Forze armate statunitensi dovrebbero necessitare di ancora di ancora due o tre giorni per portare a termine le loro operazioni all’aeroporto di Kabul.
Due deputati Usa a sorpresa arrivano a Kabul
Sono volati a Kabul senza dire niente a nessuno, per verificare la situazione sul campo, irritando fortemente il dipartimento di Stato Usa e i militari che stanno disperatamente cercando di evacuare quante più persone possibili entro la scadenza del 31 agosto. Il democratico Seth Moulton e il repubblicano Peter Meijer sono arrivati allo scalo nella capitale afghana con un volo charter e vi sono rimasti per alcune ore prima di ripartire. “Come membri del Congresso, abbiamo il dovere di fornire una supervisione sul ramo esecutivo”, hanno fatto sapere, rispondendo alle critiche.
Il Congresso assedia Biden: “Il ritiro ci macchia di sangue”
dal nostro corrispondente
Federico Rampini
24 Agosto 2021
Il dramma dell’aeroporto dal satellite
Le foto satellitari Reuters, scattate il 23 agosto, mostrano la folla sulla pista dello scalo della capitale in attesa di imbarcarsi, e la calca fuori dall’aeroporto.
(reuters)
(reuters)
In Messico le ragazze del team robotica: in Australia le calciatrici
Sono arrivate in Messico dopo essere riuscite a lasciare il Paese nei giorni scorsi. A dare loro il “più caldo benvenuto” all’aeroporto di Città del Messico è stata la sottosegretaria per i Diritti Umani, Martha Delgado. Il loro arrivo è stato reso possibile da “un esteso sforzo internazionale e coordinamento di un gruppo di volontari” che hanno aiutato le ragazze. Altre esponenti del team di robotica, una squadra tutta al femminile tra i 15 e 19 anni divenuta famosa nel 2017 dopo aver vinto un premio speciale a una competizione internazionale di robotica negli Usa, nei giorni scorsi sono arrivate in Qatar, mentre la calciatrici della squadra nazionale per le quali aveva lanciato un appello la FIFA sono in Australia.
La Banca mondiale sospende gli aiuti a Kabul
Sospesi gli aiuti all’Afghanistan. La Banca mondiale ha motivato la decisione con una “profonda preoccupazione” per la situazione nel Paese. Giorni fa aveva sospeso gli aiuti anche il Fondo monetario internazionale. Sono oltre 20 i progetti di sviluppo in corso della Banca, che ha già fornito 5,3 miliardi di dollari dal 2002, principalmente in sovvenzioni.