Scaffali vuoti in Gran Bretagna: fast food e ristoranti in allarme. McDonald’s non serve più frappé e bevande in bottiglia

Read More

Gli scaffali dei supermercati britannici sono vuoti come non accadeva da molto tempo. Sulla rete di distribuzione del cibo e di molte altre merci si è abbattuta una tempesta perfetta: il Covid, la mancanza di container, la carenza di camionisti per il trasporto delle merci, la difficoltà a reperire manodopera a causa delle nuove regole della Brexit per l’immigrazione. E non è solo un problema inglese: tutta l’Europa, mentre la pandemia sta forse per finire, soffre di carenza di manodopera.  

Steve Murrells, amministratore delegato del Co-operative Group britannico, ha dichiarato al “Times” che le carenze di cibo sono “a un livello peggiore rispetto a qualsiasi altra volta”.  L’azienda ha ridotto le offerte di prodotti e ha cominciato a riqualificare il personale per trasformare commessi e cassiere in autisti di camion: ne mancano 90.000. Tra questi, vi sono circa 14.000 conducenti europei che hanno lasciato il Paese durante la pandemia e non sono più tornati. Le nuove regole sull’immigrazione, entrate in vigore il 1° gennaio, favoriscono l’arrivo di personale qualificato e rendono invece molto difficoltoso l’ingresso a camionisti, facchini, trasportatori e raccoglitori di prodotti alimentari nei campi. Scarseggiano anche i camerieri, e centinaia di ristoranti hanno i tavoli pieni di clienti e nessuno che li possa servire. 

L’impatto comincia a essere molto forte non solo nei supermercati Co-Op, ma anche da McDonald’s, che non serve più frappé e bevande in bottiglia da questa settimana, o nei ristoranti della catena KFC, che ha segnalato una carenza di polli da friggere secondo la ricetta segreta del colonnello Sanders. Anche Nando’s è a corto di polli, ma mancano pure i maiali e tutti i prodotti di solito acquistati per le feste di Natale, la cui lavorazione abitualmente comincia già in queste settimane. Già è stato calcolato che la fornitura dei tacchini sarà comunque inferiore del 20% rispetto allo scorso anno. Non si troveranno persino le patate, a causa delle inondazioni in Germania e Belgio, due tra i principali paesi produttori.  

Mancheranno anche i giocattoli di Natale e la gente è già stata invitata ad acquistarli con grande anticipo per non dover affrontare impennate dei prezzi e delusioni. Anche la vicepresidente americana Kamala Harris ha suggerito di comprare adesso i giochi natalizi, perché le spedizioni dalla Cina sono tutt’altro che sicure. Uno dei principali porti del Paese, Ningbo-Zhoushan, è stato chiuso per il Covid, e dopo quasi due anni di forte rallentamento dei commerci mancano comunque container per trasportare i prodotti. Fare viaggiare un container dalla Cina costava fino a qualche mese fa 1.700 dollari, ora ne costa 12.000, se lo si trova.   

Cari ristoratori, ecco i 10 motivi per i quali non trovate più camerieri e cuochi

di

Massimiliano Tonelli

08 Giugno 2021

I rivenditori britannici stanno aumentando le retribuzioni e offrono bonus di ingresso a chi accetta un posto di lavoro. Attraverso le loro associazioni hanno sollecitato il governo a facilitare l’accesso agli esami di guida per autocarri pesanti, concedendo anche visti temporanei per i conducenti provenienti dall’Unione Europea. Alcuni spedizionieri, come “Europa Worldwide”, hanno aumentato gli stipendi del 20% e un loro camionista arriva ora a guadagnare l’equivalente di 50.000 euro l’anno.  

Cercasi cuochi e camerieri, negli Usa 1.7 milioni di posti di lavoro vacanti

di

Viviana Devoto

11 Giugno 2021

La difficoltà di reperire manodopera affligge l’intera Europa, dove il tasso medio di disoccupazione è al 7,1% contro il 4% britannico. Secondo gli esperti, una delle ragioni è legata alle retribuzioni troppo basse in molti settori, come quelle offerte nella ristorazione, nel lavoro nei magazzini e nella raccolta degli ortaggi. In molti paesi, Italia compresa, esiste una nicchia di assistenzialismo creata dalla cassa integrazione e dal reddito di cittadinanza, un rifugio che si tende a non abbandonare soprattutto se si è trovato nel frattempo un lavoro in nero: meglio restare protetti e nascosti, che tornare a un lavoro mal pagato e incerto. Ma il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione non dureranno in eterno.  

Londra, la scomparsa dei ristoranti “italiani”: ora vince le cucina regionale

di

Enrico Franceschini

10 Giugno 2021

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.