“Molte” delle persone morte nell’attentato all’aeroporto di Kabul “sono state uccise dai soldati americani” nella calca e nella confusione seguita alle esplosioni. Lo riferisce l’inviato in Afghanistan della Bbc riportando le parole di alcuni testimoni. “Ho visto militari americani e dietro di loro militari turchi. Gli spari arrivavano da lì, dalle torri”, ha raccontato il fratello di una delle vittime, un tassista afghano che era arrivato da Londra per cercare di salvare la sua famiglia. Il Dipartimento della Difesa Usa non ha risposto alla richiesta della Bbc di commentare queste affermazioni.
Allerta massima attentati anche sul suolo Usa
“Allerta massima” negli Usa per il timore di attacchi sul territorio statunitense sulla scia dell’evacuazione dall’Afghanistan e dell’attentato a Kabul. Lo riferisce la Cnn citando una riunione tra i vertici della Sicurezza Nazionale e i responsabili della giustizia federale americana. In particolare, si stanno tracciando “tre minacce principali”, compresa l’infiltrazione di cellule dell’Isis o di al Qaeda nel processo di evacuazione in Usa di profughi afghani. “E’ in corso un approfondito screening di chi entra”, ha detto nell’incontro il capo dell’intelligence del Dhs, John Cohen.
Sospeso dai marines per aver criticato la leadership militare e politica dopo l’attentato di Kabul
Un alto ufficiale dei Marines Usa in servizio attivo è stato sospeso dai suoi incarichi per avere criticato la leadership militare e politica dopo l’attentato di Kabul di giovedì, nel quale hanno perso la vita 13 militari statunitensi e più di 150 civili. Il tenente colonnello Stuart Scheller, rivela Cbs News, dopo l’attentato aveva postato su Facebook un video nel quale chiedeva ai suoi comandanti militari e ai responsabili politici di rendere conto degli errori compiuti durante il ritiro dall’Afghanistan. Scheller aveva anche riferito che uno dei marine uccisi nell’attacco era una persona a lui vicina. “Le persone sono arrabbiate perché i loro leader li hanno abbandonati e nessuno di loro sta alzando la mano per assumersi la responsabilità e dire che abbiamo fatto un casino”, ha affermato l’ufficiale nel video. Tra i bersagli delle sue critiche il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, e il militare più alto in grado, il generale Mark Milley, capo degli Stati Maggiori Riuniti, per aver testimoniato che le Forze nazionali afghane avrebbero resistito e per avere permesso la chiusura della Base aerea di Bagram, ex roccaforte Usa in Afghanistan, costringendo i militari statunitensi ed occidentali a compiere l’evacuazione dei civili dall’aeroporto di Kabul. In un successivo post pubblicato su Facebook venerdì, Scheller ha detto di essere stato sollevato dal suo incarico e che dopo 17 anni di servizio lascerà il corpo dei Marines. Il suo ultimo incarico, assunto a giugno di quest’anno, era di comandate di battaglione per l’addestramento avanzato a Camp LeJeune, in North Carolina.
In via di riduzione la presenza diplomatica Usa
Gli Stati Uniti intendono ridurre drasticamente la loro presenza diplomatica a Kabul nelle prossime ore. Lo riporta Cnn citando alcune fonti.
La Fao: allarme siccità in Afghanistan, sette milioni di persone a rischio
Le Nazioni Unite lanciano un appello ad aiutare gli agricoltori afghani contro la siccità che minaccia il sostentamento di 7 milioni di persone. La siccità, la pandemia e lo spostamento delle persone causato dall’offensiva dei talebani “hanno duramente colpito la comunità rurale dell’Afghanistan, in particolare gli agricoltori e gli allevatori”, si legge in una nota della Fao, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Sono almeno 14 milioni gli afghani che sono attualmente colpiti dall’insicurezza alimentare. Due milioni sono bambini. Gli animali a rischio sono invece tre milioni. “Se non aiutiamo coloro che sono stati più colpiti dalla grave siccità molti saranno costretti a lasciare le proprie fattorie e diventeranno sfollati”, avverte il direttore generale della Fao, Qu Dongyu. “C’e’ il rischio che si aggravi l’insicurezza alimentare e che la stabilità dell’Afghanistan sia ulteriormente minacciata”, aggiunge Qu Dongyu. La Fao chiede 18 milioni di dollari (circa 15 milioni di euro) per finanziare l’acquisto di semi di grano prima di settembre, quando inizierà la semina, da cui dipendono 250mila agricoltori con le rispettive famiglie, ovvero circa 1,5 milioni di persone.
Il portavoce dei talebani: “Non avrei mai pensato che avrei visto la vittoria di questa rivoluzione nella mia vita”
“Non avrei mai pensato che avrei visto la vittoria di questa rivoluzione nela mia vita. Ho accettato di poter essere martirizzato in qualsiasi momento. Perché ho sempre tenuto attivo il mio cellulare per lavoro e grazie al mio cellulare mi è sempre stato possibile essere scoperto e preso di mira dagli americani”. Lo ha dichiarato il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, in un’intervista all’emittente turca Trt, rilanciata su Twitter da Ammar Yasir, membro dell’ufficio politico dei talebani a Doha.
Gli Usa smentiscono i talebani sul controllo dello scalo di Kabul
“Tre importanti punti della parte militare dell’aeroporto di Kabul sono stati evacuati dagli americani e sono sotto il controllo dell’Emirato islamico. Ora una parte molto piccola resta agli americani. Sperando presto nella completa libertà del nostro caro Paese”. Lo ha annunciato su Twitter il portavoce dei talebani Bilal Karimi. Ma il Pentagono smentisce subito. Il portavoce John Kirby, ha affermato infatti che i talebani non hanno preso il controllo di parte dell’aeroporto di Kabul, come annunciato. “Ho visto il rapporto, è falso – ha detto Kirby in conferenza stampa – i talebani non controllano nessun ingresso, non gestiscono le operazioni dell’aeroporto. E’ ancora sotto il controllo militare Usa”.
Il tweet di un comandante talebano, citato spesso dagli analisti americani