Afghanistan, Benigni: “I bimbi gettati oltre il filo spinato hanno la faccia di Cristo, sono il nostro cuore”

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“Io ho raccontato la shoah con ironia perché quella era finzione mediata dall’arte, mentre le immagini che arrivano dall’Afghanistan sono la tragica realtà che non può essere ancora trattata con ironia”. Lo ha detto Roberto Benigni ieri sera a Viareggio (Lucca) dove ha ricevuto il premio speciale Città di Viareggio. Benigni ha poi ripreso le parole di Edith Bruk premiata per “Il pane perduto”: “Stiamo vivendo in un mondo di profughi”. E ha aggiunto: “Ha ragione Edith e il mio cuore è profugo a vedere le madri che gettano i bambini oltre il filo spinato. Quelle sono tutte le facce di Cristo e non possiamo che aiutare quelle persone. Non c’è altro da fare”.

L’articolo Benigni: “L’Afghanistan rende profugo il mio cuore”

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