Napoli, decreto di fermo per il tabaccaio che era fuggito con il biglietto vincente del Gratta e vinci

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Colpo di scena nella vicenda del ticket da 500mila euro. I Carabinieri della Compagnia di Napoli Stella hanno eseguito il fermo disposto dalla Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di Gaetano Scutellaro, in relazione ai delitti di furto pluriaggravato e di tentata estorsione ai danni di una donna vincitrice di un biglietto gratta e vinci del valore di 500.000  presso una tabaccheria di Napoli.

È stato anche recuperato presso una filiale bancaria nella città di Latina e posto sotto sequestro il biglietto oggetto di furto.

Scutellaro è stato bloccato sull’autostrada all’altezza di Teano dai carabinieri ed è stato arrestato e condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il biglietto vincente è stato sottoposto a verifica dai Monopoli che ne hanno certificato l’autenticità.

I carabinieri in mattinata sono andati nella banca di Latina per sequestrare il tagliando. Scutellaro era stato già denunciato dall’anziana ai carabinieri ma si era reso irreperibile. E’ stato individuato sabato sera nell’aeroporto di Fiumicino mentre si stava imbarcando per le Canarie. Alla Polaria ha detto di essere di essere vittima di un tentativo di furto e ha detto di voler denunciare una donna. “Il Gratta e vinci è mio. La signora mente. Sono io il vincitore dei 500 mila euro”, una versione che al momento appare poco credibile.

Napoli, la fuga interrotta del tabaccaio col biglietto vincente che inseguiva una fortuna impossibile

di

Antonio di Costanzo

05 Settembre 2021

Ma ricostruito subito quanto accaduto la Polizia di Frontiera ha riconosciuto l’uomo come il tabaccaio autore del furto del Gratta e vinci. Scutellaro è stato denunciato a piede libero per il delitto di furto pluriaggravato. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l’uomo, dopo essersi reso irreperibile, si è recato a Latina dove ha depositato il biglietto vincente sottratto e ha aperto un conto corrente bancario a suo nome, al fine di depositare il gratta e vinci da 500.000.

Intanto, è stata bloccata la riscossione del biglietto. “A disporre lo stop l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, su impulso del direttore dell’ufficio Giochi numerici e Lotterie, Stefano Saracchi – si legge in una nota – inoltre, considerato che al terminale di validazione della ricevitoria opera una persona collegata da un rapporto di parentela con il titolare, fuggito con il tagliando e resosi irreperibile fino all’arresto a Fiumicino mentre tentava di raggiungere le Canarie irreperibile, Adm ha ritenuto di avviare il procedimento di sospensione cautelare del rapporto fiduciario posto alla base della concessione rilasciata. Gli uffici Adm della direzione Campania hanno avuto l’incarico di valutare con estrema urgenza l’immediata sospensione dell’attività sia della ricevitoria che della stessa rivendita, in attesa dell’esito delle indagini al termine delle quali si potranno valutare i presupposti per la revoca di tutti i titoli concessi dall’Amministrazione”.

Ma Scotellaro ha provato oggi a difendersi con una intervista al sito INews24: “Il biglietto l’ho comprato io, volevo fuggire all’estero perché non mi sento sicuro a Napoli. Io non sono il tabaccaio, ma l’ex-marito della titolare”.

“Il biglietto l’ho fatto comprare io da un mio conoscente il giorno prima, – afferma – alla signora avevo chiesto soltanto di andare a riscuotere la vincita che credevo ammontasse soltanto a 500 euro. Io non ci entro in quella tabaccheria, perché non sono più in buoni rapporti” spiega. “Dopo aver grattato – continua nel suo a tratti surreale racconto – mi ero accorto di una vincita, ma credevo ammontasse solo a 500 euro. Ho chiesto un piacere alla signora, se potesse ritirarla al posto mio”. Quando però la donna, così ricostruisce Scutellaro, ha tardato a uscire dalla rivendita con il denaro, lui si sarebbe avvicinato all’entrata col motorino: “Le ho chiesto cosa fosse successo e lei mi ha detto che bisognava andare in banca per ritirare la vincita. Mi sono fatto consegnare il tagliando e sono andato via. Questo è stato tutto registrato dalle telecamere della tabaccheria”. Sulla fuga verso le Canarie dice: “Mi sono allontanato da Napoli per paura, non avevo nemmeno letto le notizie della denuncia della signora. Ho deposito il biglietto in banca e ho prenotato una settimana di vacanza”.

Ma evidentemente nè i pm nè l’Arma hanno creduto alla sua vesione.

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