Delitto Verona, Chiara aveva in bocca uno straccio imbevuto di candeggina

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Aveva in bocca uno straccio imbevuto di candeggina Chiara Ugolini, la ragazza uccisa dal vicino di casa nel suo appartamento a Calmasino di Bardolino (Verona). È il particolare che emerge dalle indagini dei carabinieri, dopo l’arresto di Emanuele Impellizzeri, 38 anni, per omicidio volontario aggravato. Dal punto di vista giudiziario l’aggravante scatta proprio per l’utilizzo dello straccio imbevuto della sostanza corrosiva, che ha trovato nel cucinino in cui si era introdotto furtivamente. È l’ipotesi dell’aggressione a sfondo sessuale quella su cui gli investigatori stanno lavorando. Emanuele Impellizzeri presentava graffi non solo al volto, ma anche sul collo, segno che con la ragazza avrebbe ingaggiato una colluttazione dopo esserselo trovata davanti.

Chiara Ugolini è stata sorpresa mentre si stava vestendo, domenica pomeriggio. “Ho avuto un impulso e sono salito”, ha detto Impellizzeri ai militari, cercando di spiegare la sua condotta. Uscito dal carcere lo scorso 28 giugno, si trovava in regime di affidamento in prova ai servizi sociali. Domenica pomeriggio era nel cortile condominiale, quando ha visto Chiara passare davanti alla portafinestra del balcone in abbigliamento intimo. A quel punto è salito sulla tromba delle scale e, attraverso una finestrella, è riuscito ad arrampicarsi sul terrazzo, per poi entrare in casa. In quel frangente, secondo la ricostruzione dei carabinieri, c’è stata la colluttazione. Chiara verrà trovata cadavere intorno alle 19 dal fidanzato Daniel Bongiovanni, tornato a casa preoccupato per le chiamate senza risposta al cellulare. Dal punto di vista medico-legale la ragazza aveva un’unica fuoriuscita di sangue dalla bocca, compatibile con l’ipotesi di emorragia interna, ma nessun segno di contusione al corpo o alla testa. Ciò renderebbe meno solida l’ipotesi di una spinta, che l’avrebbe fatta cadere a terra, come detto da Impellizzeri. Potrebbe trattarsi quindi di una morte per soffocamento. Domani sarà eseguita l’autopsia: l’esame è stato disposto dal sostituto procuratore di Verona, Eugenia Bertini, che coordina l’indagine, e sarà eseguita all’Istituto di Medicina legale del Policlinico scaligero.

“Tu sei e resterai per sempre la mia metà, la parte che mi completa, la mia ragione di vivere. Abbiamo passato mille avventure, ma era solo l’inizio, avevamo migliaia di progetti insieme rimasti in sospeso. Ma non ti preoccupare amore mio, ti porterò per sempre con me, dentro al mio cuore”, è il post su Instagram pubblicato in mattinata dal fidanzato Daniel Bongiovanni. “Gireremo tutto il mondo insieme e so che tu sarai sempre al mio fianco per tutta la vita. Ti amo Chiara, ti amerò per sempre e questo non cambierà mai e tu lo sai”.

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