Gli Stati Uniti sono preoccupati per la scelta dei nuovi membri del governo talebano e dall’assenza di donne, ma hanno detto che lo giudicheranno dalle loro azioni. Lo ha dichiarato un portavoce del dipartimento di Stato.
Afghanistan, terroristi e nessuna donna: ecco il nuovo governo talebano
07 Settembre 2021
“Notiamo che l’annunciata lista di nomi consiste esclusivamente di individui che sono membri dei talebani o a loro vicini e non figurano donne. Siamo anche preoccupati dall’affiliazione e dal passato di alcuni membri”.
Ricercati e reduci di Guantanamo: nasce il nuovo governo di Kabul
di
Mattia Sorbi
07 Settembre 2021
Il riferimento è alla storia personale di alcuni ministri del governo ad interim e considerati dagli Stati Uniti affiliati a organizzazioni terroristiche. Tra questi c’è il nuovo ministro dell’Interno, Sarajuddin Haqqani, figlio del fondatore del network del terrore Hakkani, e lui stesso considerato l’attuale leader dell’organizzazione.
“Comprendiamo – conclude la nota – che i talebani abbiano presentato questo governo come un gabinetto temporaneo. Noi giudicheremo i talebani dalle loro azioni, non dalle parole”.
Anche il presidente Joe Biden è tornato sull’argomaneto dicendosi sicuro che la Cina cercherà di lavorare a un’intesa con i talebani. “La Cina ha un problema reale con i talebani e sono sicuro cercherà di raggiungere un qualche accordo”, afferma il presidente americano.Lo stesso, ha aggiunto, cercheranno di fare Pakistan, Russia e Iran: “Stanno tutti cercando di capire cosa fare ora”
Vietato praticare sport per le donne afghane
Durante una intervista con l’emittente australiana Sbs, il vice capo della commissione culturale dei talebani, Ahmadullah Wasiq, ha affermato che lo sport femminile non è considerato né appropriato né necessario. Nonosatante le promesse inziale dei talebani sembra che sotto il nuovo governo afghano le donne verranno bandite dallo sport. “È l’era dei media, ci saranno foto e video, e poi la gente le guarderà. L’Islam e l’Emirato Islamico non consentono alle donne di giocare a cricket o praticare il tipo di sport in cui vengono esposte”, ha detto nell’intervista Wasiq. Anche se un funzionario dell’Afghanistan Cricket Board ha affermato di non sapere ancora quale sarà il destino della squadra femminile, il programma è già stato sospeso e le atlete, come le altre sportive rimaste nel Paese, si sono nascoste da quando i talebani hanno preso il potere.
Borrel: “Giudichiamo i talebani dalle azioni, non dalle parole”
“Dobbiamo parlare con chi è al potere” in Afghanistan, “principalmente per garantire gli sforzi di evacuazione, ma anche per prevenire una crisi umanitaria. Ma ciò non implica in alcun modo il riconoscimento politico internazionale dei talebani”. Lo afferma l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell. “Nel nostro impegno con i talebani finora e in futuro presteremo particolare attenzione alle loro azioni, al rispetto degli obblighi internazionali accettati dai diversi governi afghani da oltre 50 anni – precisa -. Il governo dei talebani sarà giudicato sulla base delle loro azioni piuttosto che sulle promesse”.
Il ministro dell’Interno: il leader terrorista Haqqani
Sirajuddin Haqqani, ministro degli Interni a interim del nuovo governo afghano, è anche il capo dell’omonima rete terroristica. Il suo nome è sulla lista dei ricercercati dall’Fbi, che offre fino a 10 milione di dollari per informazioni che possano portare al suo arresto. La rete Haqqani, fondata dal padre, è stata ufficialmente designata come organizzazione terroristica dall’amministrazione Obama nel 2012. È, infatti, accusata di aver messo a segno gli attenanti più devastanti in Afghanistan negli ultimi anni: nel 2011 un kamikaze ha colpito la provincia di Wardak e ucciso 77 soldati americani, lo stesso anno il gruppo ha portato avanti un attacco di 19 ore all’ambasciata Usa a Kabul.”Gli Haqqani sono considerati il gruppo di insorti che prende di mira le forze statunitensi e afghane più letale e sofisticato”, li descrive così il centro antiterrorismo Usa. “In genere conducono assalti coordinati con armi di piccolo calibro, attacchi missilistici e suicidi”. Questi sono gli uomini sui cui contano il segretario di Stato, Antony Blinken, e il presidente Biden per consentire la partenza degli alleati rimasti in Afghanistan, scrive il Wall Street Journal. Dopo l’11 settembre, George W. Bush dichiarò che gli Stati Uniti non avrebbero più fatto distinzioni tra terroristi e governi che li ospitavano. Ora, dopo il disastroso ritiro del signor Biden, gli Stati Uniti sono nell’incredibile posizione di sperare che un governo guidato da terroristi sia suo partner, conclude il quotidiano americano.
L’appello della resistenza: “Fermate il genocidio nel Panshir”
Il Fronte di resistenza nazionale dell’Afghanistan ha rivolto un appello alla comunità internazionale, l’Onu e altre organizzazioni regionali e internazionali per fermare il genocidio dei talebani nella valle del Panshir. Secondo il gruppo guidato da Massud, i talebani continuano gli attacchi deliberati e su larga scala contro i civili, portando avanti una “campagna continua di massacri di persone” in tutta la provincia dopo che la resistenza ha inflitto loro pesanti perdite in diverse parti del Panshir, si legge in una nota.