Tre morti sul lavoro in poche ore: un operaio schiacciato dal marmo, altri due vittime di cadute

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Una vittima a Carrara nel distretto del marmo. Un’altra ad Arezzo. Mentre un terzo uomo moriva poche ore prima, nella giornata di martedì, per un caduta a Napoli: si tratta di un operaio della società Icm impiegato per conto di Metropolitana di Napoli che lavorava alla fermata ‘Tribunali’ della linea 1. E’ una strage infinita quella sul lavoro.

In Toscana due casi. Il primo ha come vittima un uomo tra i 50 e i 60 anni schiacciato tra due lastre di marmo a Pietrasanta. Così è stato trovato stamani il lavoratore, deceduto all’interno di una ditta, la 2P Trading srl, di via Aurelia a Pietrasanta, nella provincia di Lucca.

L’uomo, da una prima ricostruzione, pare sia rimasto travolto da due lastre di marmo. Sul posto l’automedica del 118 e gli operatori della prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre alle forze dell’ordine.

L’altro incidente ha per vittima un uomo caduto da un albero. E’ un 73enne nell’Aretino che stava potando i rami. L’incidente è accaduto in un’azienda agricola di Castiglion Fiorentino (Arezzo). Sul posto sono arrivate automedica ed ambulanza del 118.

I sanitari hanno effettuato tutte le operazioni per rianimare il paziente ma il 73enne è deceduto. I carabinieri e la polizia municipale, vista la dinamica e il luogo dell’incidente, e su disposizione del pm Elisabetta Iannelli hanno chiesto l’intervento degli ispettori Asl, ipotizzando che l’accaduto possa essere un incidente sul lavoro, ipotesi che al momento è da chiarire.

In Toscana i due incidenti mortali seguono di appena 24 ore quello altrettanto grave accaduto nel porto di Livorno: un marinaio di origine filippina, 55 anni, è morto dopo essere stato colpito da un cavo di acciaio mentre si stavano effettuando le operazioni di attracco di una nave. L’incidente è avvenuto in Darsena Petroli.

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07 Settembre 2021

“Oltre all’occupazione dobbiamo essere molto forti e impegnati a mettere risorse per garantire i processi di sicurezza con cui i lavoratori operano. Ritengo che al di là degli incentivi è anche il momento in cui il pubblico intervenga per dare alle imprese quelle condizioni che portano ad investire senza mai mettere in secondo piano la sicurezza”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine della firma del ‘Nuovo patto per il lavoro” sul territorio toscano, siglato con il Ministero del Lavoro in Giunta a Firenze, poco prima che si diffondesse la notizia delle nuove tragedie sul lavoro.

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