Draghi: “Aiutiamo i cittadini e le imprese nella trasformazione dell’economia”

Read More

MILANO – Centrare gli impegni sulla riduzione delle emissioni e sull’adozione delle nuove tecnologie, far sì che siano ambiziosi e raggiunti con un percorso rapido. Ma non dimenticare che la grande transizione richiede tempi di risposta da parte delle industrie e della società, in modo da evitare che i danni collaterali siano maggiori dei benefici.

E’ il messaggio lanciato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, che è intervenuto via video al 15esimo Forum economico italo-tedesco dal titolo “Ripartiamo con l’Europa!”. “Vogliamo accelerare l’impegno di decarbonizzazione, ridurre le emissioni e puntare su tecnologie all’avanguardia come l’idrogeno, su cui c’è una collaborazione strutturata a livello europeo – ha detto l’ex presidente della Banca centrale europea – I tempi di questo processo devono essere ambiziosi, ma compatibili con le capacità di adattamento delle nostre economie”.

La scossa delle emissioni zero: la Motor Valley prepara il futuro

di

Luca Piana

02 Agosto 2021

Draghi ha anche aggiunto che “lo Stato deve essere pronto ad aiutare cittadini e imprese nell’affrontare i costi di questa complessa trasformazione”. Ha ricordato, sul punto, che “almeno un quinto dei fondi del programma Next Generation Ue è destinato alla transizione digitale. Intendiamo aiutare le imprese a innovare e rendere più facile la vita ai cittadini. Puntiamo a modernizzare il settore pubblico, a partire da scuole e ospedali nelle aree depresse. A diffondere le conoscenze digitali, perché siano strumento di mobilità sociale e di superamento delle diseguaglianze”.

Draghi ha poi aggiunto, riguardo al programma Next Generation Eu, che chi governa ha “il dovere di spendere in maniera efficiente e onesta. E di avviare un percorso di riforme per rendere l’economia italiana più giusta e più competitiva, capace di riprendere un sentiero di crescita che abbiamo abbandonato un quarto di secolo fa”.

Consumatori, ecco come “tutelarsi” dagli aumenti delle bollette

di

Luca Pagni

14 Settembre 2021

Quanto, in particolare, ai rapporti con Berlino, il premier ha ricordato quanto siano ‘pesanti’ anche in termini economici: “Germania e Italia sono il motore manifatturiero dell’Unione europea. Dalle nostre fabbriche proviene circa metà della sua produzione industriale. Dalla meccanica ai mezzi di trasporto, siamo spesso un’unica catena del valore – segno tangibile dei vantaggi del mercato unico e dell’unione monetaria. La Germania è infatti il primo partner commerciale per l’Italia. Nel 2020, gli scambi tra i due Paesi ammontavano a 116 miliardi di euro, più di quanto valessero gli scambi dell’Italia con Stati Uniti e Cina messi insieme. La Germania commercia più con la Lombardia che con la Turchia. E l’Italia commercia più con la Baviera che con l’intera Polonia. La nostra prosperità e il nostro benessere dipendono in larga parte dall’essere uniti”. Secondo Draghi “il legame fra le nostre economie è destinato a rafforzarsi.

Penso per esempio agli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo, a cui destiniamo 1,5 miliardi nel Pnrrr. Il progetto sulla microelettronica ci vede collaborare nel settore strategico dei semiconduttori. Abbiamo già raccolto molte manifestazioni di interesse e intendiamo renderlo un’area di collaborazione di lungo periodo fra i nostri Paesi.  Questo è un momento molto favorevole per le relazioni tra Italia e Germania. Dobbiamo rafforzare i nostri meccanismi di cooperazione all’interno dell’Unione europea. E lavorare insieme, nell’interesse delle imprese e di tutti i cittadini. Con questo auspicio, vi auguro un incontro proficuo e vi ringrazio per il vostro impegno”, ha concluso.

L’export di beni Made in Italy verso il recupero dei livelli pre-Covid: chiuderà il 2021 a 482 miliardi

di

Raffaele Ricciardi

14 Settembre 2021

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.