Green Pass obbligatorio per tutti i lavoratori, sia quelli della Pubblica amministrazione sia quelli del privato, a partire dal 15 ottobre. Lo ha deciso stamattina il vertice tra i capidelegazione del governo. Via libera anche al prezzo più basso per i tamponi: saranno gratuiti per chi è esonerato dal vaccino, calmierati a 8 euro sotto i 18 anni, a 15 euro per i maggiorenni, ma solo fino al 31 dicembre. L’estensione del Green Pass dovrebbe valere anche per le cariche elettive, compresi Camera e Senato, ma l’autonomia degli organi costituzionali impedisce che questo possa essere scritto nel decreto. Anche se i ministri prevedono ci sarà presto un allineamento da parte di Montecitorio e Palazzo Madama.
Il premier Mario Draghi ha incontrato i capidelegazione delle forze di maggioranza. Erano presenti il ministro della Cultura Dario Franceschini (Pd), il ministro della Salute Roberto Speranza (Leu), la ministra degli Affari Regionali Maria Stella Gelmini (Fi), il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà (M5S), il ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti (Lega) e la responsabile delle Pari Opportunità Elena Bonetti. (Iv). Da quanto emerso, non ci sono stati problemi con la Lega, che sul Green Pass aveva espresso – attraverso il segretario Matteo Salvini – più di un dubbio.
C’è stato invece uno scontro tra il ministro della Cultura Dario Franceschini e quello della Salute Roberto Speranza. Franceschini aveva chiesto che – adesso che c’è l’obbligo di Green Pass – teatri, cinema, musei, possano tornare alla capienza normale. Richiesta che arriva in realtà da tutto il mondo della cultura. Speranza si è però opposto e il presidente del Consiglio si è schierato dalla sua parte. C’è solo un generico impegno del governo a riconsiderare la questione capienza di cinema e teatri a ottobre.
La riunione è stata preceduta da un vertice tra Draghi e i ministri Daniele Franco e Roberto Cingolani sul dossier bollette. Alle 14.30 segue l’incontro tra il governo e le Regioni sul decreto, poi alle 16 il Cdm chiamato a confermare i dettagli e l’entrata in vigore del nuovo decreto.