Monitoraggio Gimbe, in ospedale quasi tutti No vax i ricoverati

Read More

Dai decessi ai contagi: la settimana 8-14 settembre, rispetto alla precedente, ha visto tutti i numeri in calo. A metterlo in evidenza è la Fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio sulla situazione del Covid in Italia negli ultimi sette giorni. Come conferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione: “Continuano a diminuire i nuovi casi settimanali, sia come numeri assoluti che come media mobile dei casi giornalieri che si attesta a 4.816”.

Meno nuovi casi (-14,7%), ricoveri ordinari (-3,3%) e terapie intensive (-1,6%). E in ospedale, mette in evidenza Gimbe, “ci sono quasi esclusivamente persone non vaccinate”. Ma sul fronte vaccini la Fondazione evidenzia però una frenata delle prime somministrazioni (-200 mila rispetto alla settimana precedente) e l’esitazione tocca soprattutto la fascia degli over 50 tra i quali tre milioni sono ancora senza alcuna copertura.

Covid, la verità sulle cure a casa: “Non sono un’alternativa al vaccino”

di

Michele Bocci

15 Settembre 2021

L’efficacia dei vaccini

I numeri confermano, fa notare Gimbe, l’efficacia dei vaccini nel ridurre decessi (96,3%), ricoveri ordinari (93,4%) e in terapia intensiva (95,7%). Ma con l’arrivo dell’autunno e la riapertura delle scuole, sostiene la Fondazione, gli oltre 9 milioni di non vaccinati alimenteranno la circolazione del virus e l’aumento delle ospedalizzazioni ed è “inaccettabile presa di posizione sulle ‘cure domiciliari’ di personaggi pubblici tra cui medici e politici che, sovvertendo il metodo scientifico, inducono le persone a rifiutare vaccini efficaci e sicuri e a fidarsi di protocolli terapeutici non autorizzati o di farmaci dannosi e controindicati”.

No Vax, la psicologa De Mari dopo la sospensione: “Io e i miei guerrieri pronti a morire per difendere la nostra normalità”

di

Federica Cravero

15 Settembre 2021

I dati

Dal monitoraggio emerge che nell’ultima settimana sono diminuiti i casi (33.712 vs 39.511), i decessi (389 vs 417), i casi attualmente positivi (122.340 vs 133.787), le persone in isolamento domiciliare (117.621 vs 128.917), i ricoveri con sintomi (4.165 vs 4.307) e le terapie intensive (554 vs 563). E nella settimana dall’8 al 14, rispetto alla precedente, 4 Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi e in sole 2 Regioni crescono i casi attualmente positivi. Scendono a 56 le Province con incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Sicilia e Umbria tutte le Province raggiungono o superano tale soglia. Solo in 2 Province si contano oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Siracusa (178) e Messina (168). In calo anche i decessi: 389 negli ultimi 7 giorni (di cui 52 riferiti a periodi precedenti), con una media giornaliera di 56 rispetto ai 60 della settimana precedente.

“Sul fronte ospedaliero – spiega Renata Gili responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe – dopo 8 settimane di aumento si registra una lieve riduzione dei posti letto occupati da pazienti Covid che scendono del 3,3% in area medica e dell’1,6% in terapia intensiva”.

A livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (7% in area medica e 6% in area critica), anche se persistono notevoli differenze tra le diverse regioni: per l’area medica si collocano sopra la soglia del 15% Sicilia (21%) e Calabria (17%); per l’area critica sopra la soglia del 10% Marche (13%), Sicilia (11%) e Sardegna (11%). “Iniziano a scendere anche gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – fa notare Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – con una media mobile a 7 giorni di 36 ingressi al giorno rispetto ai 42 della settimana precedente”.

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.