Sul ring con simboli nazisti tatuati: la federazione scarica Broili

Read More

Il torace interamente ricoperto di simboli nazisti: il simbolo delle SS, la “testa di morto”, il totenkopf – un richiamo all’unità paramilitare addetta alla custodia dei campi di concentramento della Germania nazista -, la scritta “Ritorno a Camelot” e cioè uno storico raduno dell’estrema destra in Veneto, il logo dei neonazisti del Veneto Fronte Skinhead. Così il pugile triestino Michele Broili, 28 anni, ieri sera è salito sul ring della sua città per il titolo italiano dei pesi Superpiuma sfidando il piemontese di origini marocchine Hassan Nourdine. Nel match andato in scena al Palachiarbola di Trieste l’aspetto sportivo, alla fine, è scivolato in secondo piano: a far parlare – e a sollevare polemiche – è stato il “look” di Broili.

Le immagini dell’incontro – trasmesso in diretta streaming dal sito della Gazzetta dello Sport – hanno mostrato i tatuaggi del pugile. Un “pugno nell’occhio” per gli spettatori collegati. Nell’ambiente pugilistico le idee politiche estremiste di Broili sono note, ma in molti si sono chiesti – e si stanno chiedendo – come sia possibile che il Coni permetta a un pugile di salire sul ring con il torace tatuato da simboli nazisti. In barba al reato di apologia di fascismo. Tutto è andato in scena – tristemente – nella città della Risiera di San Saba. E di fronte ai tatuaggi di Broili vengono in mente gli eccessi di un altro (ex) pugile triestino, Fabio Tuiach, consigliere comunale nel Gruppo misto, dopo essere passato dalla Lega a Forza Nuova. Da anni Tuiach, ai cui match assisteva il segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, inneggia al fascismo e a Hitler. Note le sue crociate contro gli immigrati e gli omosessuali: a febbraio Tuiach postò una foto di Adolf Hitler e , tra le altre, se ne uscì con la frase shock “il femminicidio non esiste: è un’invenzione della sinistra”. 

Tornando a Broili, in serata è arrivata una nota della Federazione Pugilistica Italiana che prende le distanze e annuncia possibili provvedimenti nei confronti del pugile. Ecco il testo del comunicato: Con la presente la Federazione Pugilistica Italiana venuta a conoscenza e preso atto della situazione emersa nel corso dell’incontro di Pugilato disputatosi in data 18.09.2021 a Trieste tra i Pugili Michele Broili e Hassan Nurdine, valevole per il titolo italiano dei pesi superpiuma, vuole chiarire immediatamente la propria posizione e renderla pubblica. Durante l’incontro si sono notati alcuni tatuaggi sul corpo del Pugile Broili inneggianti al nazismo e, come tali, costituenti un comportamento inaccettabile e stigmatizzato da sempre dalla Federazione Pugilistica Italiana, la quale è costantemente schierata contro ogni forma di violenza, discriminazione e condotta illecita e/o criminosa. Ovviamente di tale comportamento è esclusivamente responsabile il tesserato che lo ha posto in essere e, semmai, indirettamente ed oggettivamente la Società di appartenenza che lo abbia avallato e/o tollerato. Alcuna responsabilità può e deve essere ascritta alla Federazione Pugilistica Italiana, la quale non può essere a conoscenza delle scelte personali di ogni singolo tesserato sino a quando non ne abbia contezza. La F.P.I. , condanna e stigmatizza con forza e perentoriamente il comportamento del proprio tesserato e si dissocia da ogni riferimento che i tatuaggi offensivi dallo stesso portati evochino. Tale comportamento è in palese contrasto con le norme sancite dal “Codice di Comportamento Sportivo del C.O.N.I. (art.5)” che la F.P.I. recepisce, condividendone spirito e contenuto. Per tali ragioni la F.P.I. si riserva di sottoporre agli Organi di Giustizia Federali tale comportamento affinché ne sia, nelle opportune sedi, valutata la contrarietà rispetto allo Statuto ed ai Regolamenti Federali e vengano adottate le opportune misure sanzionatorie anche a tutela dell’immagine della Federazione Pugilistica Italiana. Riservandosi, altresì, ogni opportuna azione.

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.