Cambio allenatore subito proficuo per il Verona di Igor Tudor che raccoglie la prima vittoria del campionato battendo al Bentegodi per 3-2 la Roma, al suo primo stop stagionale dopo sei vittorie in altrettante partite. I padroni di casa cercano da subito di dimostrare di essere una squadra viva e non quella ancora a zero in classifica, ma è la Roma a sfiorare per prima il vantaggio al 16′ sul solito asse Pellegrini-Cristante, con un colpo di testa sulla traversa dell’ex Atalanta sugli sviluppi di una punizione calciata dal capitano giallorosso. Al 36′ arriva il vantaggio della Roma grazie all’ennesimo gioiello di Pellegrini, fenomenale nel correggere di tacco un cross dalla destra di Karsdorp e battere Montipò sul primo palo. L’inizio della ripresa cambia improvvisamente l’inerzia del match. Al 48′ Caprari affonda sulla sinistra, cerca il cross al centro deviato verso la propria porta da Mancini, dopo la respinta di Rui Patricio, Barak è il più lesto di tutti a ribadire in rete per il gol dell’1-1. Pareggio che dura poco, perchè al 54′ ancora l’ex del match Caprari, si accentra dalla sinistra e fa partire un perfetto rasoterra per il vantaggio scaligero.
La Roma dapprima sembra accusare il contraccolpo psicologico, ma poi al 57′ ancora Pellegrini disegna un cross al centro che trova la sfortunata autorete di Ilic per il 2-2. Emozione infinite in questo secondo tempo con il nuovo vantaggio Hellas al 63′, con capitan Faraoni autore di un tiro al volo da fuori straordinario che bacia la traversa e beffa un incolpevole Rui Patricio. Mourinho tenta il tutto per tutto buttando in campo tutto l’arsenale offensivo a propria disposizione, ma è il Verona ad andare ancora vicino al gol con uno scatenato Caprari neutralizzato da un superbo Rui Patricio. Nel finale è assedio Roma, ma il muro gialloblù resiste per un successo fondamentale in chiave futura.