Nel settembre 2020, andando a votare per il referendum sul taglio dei parlamentari e il rinnovo di sei consigli regionali, eravamo tutti convinti che sarebbe stato un unicum: che le regole anti-covid su sanificazione, ingressi contingentati ai seggi, sezioni speciali aperte negli ospedali, sarebbero state solo un lontano ricordo. E invece, un anno dopo, ci risiamo. Anche per le elezioni del 3 e 4 ottobre che coinvolgono quasi 15 milioni di elettori in circa 1.700 comuni si dovranno rispettare tutta una serie di procedure codificate in un apposito decreto del governo, ora all’esame della Commissione affari costituzionali della Camera, e dei relativi protocolli ministeriali. “Modalità operative, precauzionali e di sicurezza” necessarie a “garantire il pieno esercizio del diritto di voto da parte di tutti i cittadini”, si legge nella relazione tecnica al Dl, mediante l’individuazione di “apposite misure” che scongiurino il rischio di contagio, estese anche agli “elettori positivi al Covid-19, collocati in quarantena ospedaliera o domiciliare” e a “tutti coloro che si trovano in isolamento fiduciario”.
REGOLE PER CHI SI RECA AI SEGGI
Per accedere ai seggi elettorali è obbligatorio l’uso della mascherina da parte di tutti gli elettori e di ogni altro soggetto avente diritto all’accesso al seggio (ad esempio i rappresentanti di lista). In deroga alla normativa vigente, la deposizione nell’urna delle schede votate deve essere effettuato direttamente dall’elettore. Compatibilmente con le caratteristiche degli edifici, saranno previsti percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita. Per evitare assembramenti gli accessi saranno contingentati, creando laddove è possibile apposite aree di attesa all’esterno. All’interno deve essere garantito il distanziamento non inferiore a un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi ultimi e l’elettore. Al momento della sua identificazione, quando gli sarà chiesto di rimuovere la mascherina limitatamente al tempo occorrente per il riconoscimento, il distanziamento dovrà essere di due metri. Le finestre verranno tenute aperte per favorire l’aerazione naturale.
OPERAZIONI DI VOTO
Nel corso del voto, occorre che siano previste periodiche operazioni di pulizia dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, ivi compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici. È necessario, inoltre, collocare prodotti igienizzanti negli spazi comuni per permettere l’igiene frequente delle mani.
Per quanto riguarda l’accesso dei votanti, è rimessa alla responsabilità di ciascun elettore il rispetto di alcune regole basilari di prevenzione quali: evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C; non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni; non essere stati a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni.
Al momento dell’accesso nel seggio, l’elettore dovrà procedere alla igienizzazione delle mani con gel idroalcolico messo a disposizione in prossimità della porta. Quindi, dopo essersi avvicinato per l’identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, provvederà ad igienizzarsi nuovamente le mani. Completate le operazioni di voto, è consigliata una ulteriore detersione delle mani prima di lasciare il seggio.
RICOVERATI O IN QUARANTENA
Nei nosocomi con almeno 100 posti letto che ospitano reparti Covid-19 sono costituite apposite sezioni ospdealiere, dove ciascuno dei ricoverati può esercitare il proprio diritto di voto. Si dovranno occupare anche alla raccolta del voto domiciliare di quanti, sottoposti a quarantena o isolamento fiduciario, ne faranno richiesta. Nei comuni sprovvisti di ospedale, invece, saranno istituite sezioni speciali con lo stesso compito. Chi volesse usufruire del voto domiciliare deve farne richiesta al sindaco, il quale provvede a pianificare ed organizzare il supporto tecnico-operativo, comunicandolo agli elettori che ne hanno fatto richiesta entro e non oltre il giorno antecedente la data della votazione.
COMPONENTI DEI SEGGI
I componenti dei seggi devono indossare la mascherina chirurgica, che deve essere sostituita ogni 4-6 ore e comunque ogni volta risulti inumidita, sporca o renda difficoltosa la respirazione. Essi devono, comunque, mantenere sempre la distanza di almeno un metro dagli altri componenti e procedere ad una frequente e accurata igiene delle mani. L’uso dei guanti è consigliato solo per le operazioni di spoglio delle schede, mentre non appare necessario durante la gestione delle altre fasi del procedimento. Diverso il caso delle elezioni politiche suppletive, per le quali il presidente del seggio (o il vice presidente) deve, comunque, utilizzare i guanti al momento della rimozione del tagliando antifrode dalla scheda votata e dell’inserimento della scheda stessa nell’urna.
Al primo turno non sarà necessario il Green Pass, che diventa obbligatorio dal 15 ottobre. Ciò implica che per il secondo turno tutti i componenti del seggio, in quanto assimilati ai dipendenti pubblici, dovranno essere in possesso della certificazione verde.