ROMA – Torna l’indennità di quarantena. Domani il Consiglio dei ministri varerà il rifinanziamento per circa 900 milioni per garantire un sostegno per chi è costretto a casa perché è stato in contatto con chi ha contratto il Covid e non può stare in smart working.
Si studia un nuovo meccanismo a doppio binario per tutelare i più fragili e i dipendenti.
È stata una comunicazione dell’Inps del 6 agosto ad avvertire che – poiché il legislatore non ha previsto per il 2021 appositi stanziamenti – l’indennità da quarantena (cioè la copertura di stipendio e contributi per i giorni di assenza) si ferma al 2020.
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30 Agosto 2021
I costi per tutti gli episodi di isolamento dei lavoratori relativi al 2021 non sono coperti dall’Inps. A meno che il governo – appunto – non rifinanzi l’apposito fondo che nel 2020 ammontava a 663,1 milioni. Dunque, per tutto il 2021 nessuna copertura per la quarantena per i lavoratori che non possono usufruire dello smart working.