ALGHERO – È pronto a rientrare a Bruxelles – lo farà forse domani sera, al più tardi lunedì mattina, ma prima vuole godersi il suo piccolo momento di gloria per la libertà ritrovata a tempo di record. Carles Puigdemont è ad Alghero per il motivo che lo aveva condotto in Sardegna giovedì notte, prima di trovare la sorpresa degli agenti ad attenderlo all’aeroporto di Fertilia per traferirlo al carcere di Bancali.
Questa mattina l’ex presidente catalano ha fatto di nuovo una breve tappa a Sassari per concordare la strategia processuale con il suo avvocato, Agostinangelo Marras, in vista della prossima udienza fissata dalla Corte d’appello per il 4 ottobre e che potrebbe concludere la tappa italiana della sua vicenda giudiziaria (resta incerta la sua presenza, anche se l’avvocato ha assicurato che si presenterà).
L’ex presidente della Catalogna Puigdemont arrestato in Sardegna
di
Alessandro Oppes
23 Settembre 2021
Puigdemont scarcerato. “Potrà tornare a Bruxelles”
dal nostro inviato
Alessandro Oppes
24 Settembre 2021
Ma poi il leader indipendentista è tornato ad Alghero per il festival internazionale della cultura catalana Adifolk, in un clima da festa paesana tra costumi sardi e le figure tradizionali del folclore catalano, dai gigantes y cabezudos ai diavoli vestiti di rosso (i “correfocs” nell’idioma della Catalogna). Ma con un plus di telecamere e microfoni dei media di Madrid e Barcellona, accorsi per documentare l’inizio di una nuova potenziale crisi legata all’indipendentismo, ridimensionatasi a tempo di record.
Puigdemont è accolto al grido di “president, president” e “in-inde-independencia”. In mattinata era atteso ad Alghero anche l’arrivo dell’attuale presidente della Generalitat catalana, ma la nave che doveva attraccare a Porto Torres proveniente da Barcellona è in forte ritardo. Il bagno di folla dei due presidenti è comunque confermato per il pomeriggio, prima nell’incontro di Puigdemont con la stampa.