MILANO – Si dice sempre del tennis, mai del calcio. Ma anche il pallone può essere un gioco di errori, in cui alla fine vince chi sbaglia meno. Inter e Atalanta hanno deliziato e sbagliato in egual misura, alternandosi nei momenti di forma e smarrimento, regalando tanti gesti tecnici sublimi – i gol di Lautaro e Malinovskyi più li rivedi e meno ci credi – quante occasioni all’avversario. Il 2-2 di San Siro, che fa felici le avversarie nella corsa a scudetto, è frutto di una partita in cui le nerazzurre lombarde, come talentuose tenniste diciassettenni, si sono annullate a vicenda a suon di ace e doppi falli, emozionando chi aveva la fortuna di assistere. Il calcio, meno brutale del tennis, ammette pareggio e chi ha assistito ai 96 minuti di San Siro sa che alla fine è stato giusto così.
La perla di Lautaro
Ci sono voluti meno di cinque minuti a Barella – gigantesco – per servire il quinto assist in campionato. Lautaro, lasciato solo da Demiral e rincorso da Freuler, ha segnato al volo. A gara finita ha ammesso: “Non me lo ricordo bene, devo rivederlo”, segno che certe imprese riescono se non ci pensi. L’Inter è cresciuta, l’arbitro ha cominciato ad ammonire chiunque, Dzeko si è mangiato un gol sotto porta. Al 23’ la svolta, quando Malinovskyi ha cominciato a lasciare andare il sinistro: il primo deviato da Bastoni, il secondo in rete dopo una traiettoria da Super Tele calciato in spiaggia. L’Inter ha cominciato a pasticciare, si è persa in difesa, si è incartata a centrocampo, e prima della sosta è arrivato il raddoppio atalantino: altra bomba dell’ucraino, deviazione infelice di Handanovic, tap-in di Toloj. Nella ripresa, altri fuochi d’artificio: il palo su punizione di Malinovkyi, sempre lui, e il pareggio di Dzeko innescato dal nuovo entrato Dimarco. Proprio a Dimarco Simone Inzaghi ha dato la responsabilità di calciare il rigore (colpa di un mani di Demiral) che poteva dare la vittoria all’Inter, ma che si è stampato sulla traversa. A due minuti dal novantesimo l’arbitro ha annullato un gol di Piccoli: l’azione nasceva da una palla uscita sul fondo.
Le pagelle di Inter-Atalanta: Lautaro incanta, Malinovskyi implacabile
di
Franco Vanni
25 Settembre 2021
Ora la Champions
Allunga il Milan, che dopo la vittoria a Spezia aspetta il Napoli, finora a pieni punti, che questa sera dovrà vedersela con il Cagliari al Maradona. Non è un grande problema per Gasperini, che alle partenze lente è abituato: “Da San Siro usciamo più forti e consapevoli. Siamo sempre più vicini alle big”. Meno entusiasta il collega interista: “È un peccato, avremmo meritato noi”, dice Inzaghi, sapendo che martedì a Kiev dovrà battere lo Shakhtar di De Zerbi per potere “migliorare la performance della squadra in Champions”, come ha promesso lo scorso luglio nel giorno della presentazione. Al suo fianco c’era Marotta, che che ieri ha parlato prima della partita.
Inter, Inzaghi: “Resta l’amaro in bocca. Dimarco rigorista scelta mia”
25 Settembre 2021
Marotta e Intespac: “Persone unite dall’amore per l’Inter”
Di Interspac, società che vorrebbe portare l’azionariato popolare nell’Inter, l’ad nerazzurro ha detto: “Sono persone unite dall’amore per l’inter ed è positivo, significa che non rimarrà mai sola”. Ma ha anche speso parole di stima per “la famiglia Zhang, che vuole continuare a vincere come ha fatto in questi due anni”. Infine, un accenno all’ipotesi che all’Inter possa presto arrivare ad André Onana, venticinquenne portiere camerunense dell’Ajax: “È interessante, ma abbiamo un signor portiere quindi teniamocelo stretto”. Ieri Handanovic ha sbagliato più di qualcosa. Tanto hanno sbagliato anche Skriniar, Brozovic e Calhanoglu. Il turco corre, mena, recupera palloni. Fa tutto tranne quello per cui è stato preso: servire qualche buon pallone alle punte.
Atalanta, Gasperini: “Gara che ci dà consapevolezza e forza”
25 Settembre 2021
Inter-Atalanta 2-2 (1-2).
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (12′ st Dimarco), Darmian (12′ st Dumfries), Barella (44′ st Satriano), Brozovic, Calhanoglu (12′ st Vecino), Perisic, Dzeko, Lautaro (36′ st Sanchez) (21 Cordaz, 97 Radu, 5 Gagliardini, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 33 D’Ambrosio, 38 Sangalli). All.: Inzaghi.
Atalanta (3-4-1-2): Musso, Toloi, Demiral, Palomino (25′ st Maehle), Zappacosta (32′ st Pasalic), Freuler, De Roon, Gosens, Pessina (17′ st Djimsiti), Zapata (17′ st Piccoli), Malinovskyi (17′ st Ilicic) (31 Rossi, 57 Sportiello, 7 Koopmeiners, 13 Pezzella, 59 Miranchuk, 66 Lovato). All.: Gasperini.
Arbitro: Maresca di Napoli.
Reti: nel pt 5′ Lautaro, 30′ Malinovskyi, 38′ Toloi; nel st 26′ Dzeko.
Angoli: 11-5 per l’Atlanta.
Recupero: 0′ e 6′.
Ammoniti: Malinovskyi, Bastoni, Palomino, Calhanoglu, Zappacosta, Barella per gioco falloso, Zapata per comportamento non regolamentare, Toloi, Inzaghi per proteste.
Spettatori: 36.517
Note: nel st al 41′ Dimarco ha sbagliato un rigore, calciandolo sulla traversa.