L’Italia è campione del mondo di pasticceria

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L’Italia della pasticceria ha vinto la Coppa del Mondo. Per la terza volta nella storia della competizione mondiale gli Azzurri salgono sul podio. Un’emozione enorme, l’arena del Sirah di Lione è in completo visibilio e si canta a gran voce l’inno di Mameli. E questa vittoria portata avanti dal team composto da Lorenzo Puca, Massimo Pica e Andrea Restuccia si aggiunge ad un 2021 fantastico per il nostro Paese: dopo le nazionali maschili e femminili di pallavolo che vincono gli Europei, la Nazionale azzurra di calcio che porta a casa gli altri Europei, Berrettini che gioca in finale a Wimbledon e i Maneskin sul podio dell’Eurovision. Una vittoria meritata e vissuta intensamente che vede riconoscimenti anche ad altre squadre: secondo il Giappone, terza la Francia; premio alla sostenibilità alla Svizzera, premio allo spirito di squadra al Cile.

 La scultura tricolore
  

Del resto l’Italia questa competizione ce l’ha nel sangue: 12 partecipazioni alla Coppa del Mondo di Pasticceria dal 1997 e un doppio titolo di Campione del Mondo; l’esperienza si sente. La chiave del successo è ancora una volta il team che per due terzi è composto da quello che nel 2019 era salito sul terzo gradino del podio mondiale: il capitano è sempre lui, Lorenzo Puca, 32 anni, colui che trasforma lo zucchero in arte; il ventottenne ice man, Andrea Restuccia, che quest’anno ha dovuto sfoderare le sue doti da pasticcere essendo stata eliminata dal nuovo regolamento la prova di scultura del ghiaccio; Massimo Pica, 36 anni, milanese, il nuovo candidato del cioccolato. Dieci ore a disposizione per realizzare, allenati dal torinese Alessandro Dalmasso che presiede il Club della Coupe du Monde de la Pâtisserie Selezione Italia, il dessert al cioccolato da condividere, la torta gelato, il dessert da ristorante, la scultura di zucchero alta 165 cm e, con la stessa altezza, una pièce al cioccolato. Undici i team in gara che si sono sfidati per conquistare il gradino più alto del podio detenuto dal 2019 dalla Malesia che, come da regola del concorso, accede direttamente alla competizione del 2023. Soddisfazione da parte di Alessandro Dalmasso: “Alla fine i ragazzi hanno fatto il loro lavoro in maniera perfetta per quello che si sono allenati e per la parte di vita che hanno dato a questa competizione. Oggi è andato in scena – prosegue – un mix di amore per la professione, tenacia, affiatamento di squadra, un gran lavoro andato oltre ogni aspettativa. Questa magia va avanti da tanti anni, segno che il gruppo è coeso e che sta funzionando”.

Tra le novità del 2021 proprio il dessert da ristorante che sostituisce il dessert al piatto delle passate edizioni guidate dal fondatore della competizione Gabriel Paillasson. Lo spiega il nuovo presidente Pierre Hermé: “L’obiettivo è quello di promuovere la professione di pasticcere da ristorante e la collaborazione tra lo chef e il pasticcere. La giuria ha prestato particolare attenzione alla combinazione di sapori e trame scelte, alla preparazione: tutto è stato servito “à la minute”, come un piatto mandato al ristorante”. E per giudicare questa categoria è stata istituita anche una commissione apposita composta da cinque pastry chef e tre chef: Sébastien Vauxion; Brandon Dehan; Giuseppe Amato; Jordi Roca; Eunji Lee; Glenn Viel; Sang Hoon Degeimbre; Dominique Crenn.

“Partecipare come giurato a questa competizione – spiega Giuseppe Amato, del tre stelle La Pergola di Roma – è stato un onore e sono felice che nel mondo si sia capito quanto il dessert al piatto sia importante e quanto identifichi un mestiere”. Particolare attenzione infine, in questa edizione, a un approccio responsabile ed ecologico del lavoro: banditi anche additivi come coloranti, polveri glitter e biossido di titanio.

Il supporto italiano non è mancato 

Da ultimo una curiosità: la silhouette femminile del trofeo della Coppa del Mondo di Pasticceria (ideata da Gabriel Paillasson nel 1989) simboleggia la trasformazione dei quattro elementi attraverso l’atto creativo del pasticcere: la sfera (aria) influenza mondiale, ascensione umana; l’altopiano (acqua): ghiaccio e trasparenza; la donna (fuoco): zucchero tirato, soffiato, versato; la base (terra): il cioccolato scolpito, la modanatura.

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