“Abbiamo somministrato più di 6 miliardi di dosi di vaccini in tutto il mondo. I nostri sforzi congiunti ci hanno aiutato a tenere sotto controllo la pandemia in molti paesi e a darci la speranza che la sua fine sia finalmente in vista”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha detto in videocollegamento al B20, International Business Summit.
I numeri raccontano che in Italia la campagna vaccinale ha raggiunto l’84,5% della popolazione vaccinabile. E l’80% ha in sostanza concluso il ciclo vaccinale: siamo al 79,7% secondo i dati pubblicato sul sito del governo e aggiornati alle 6 del mattino dell’8 ottobre. In numeri assoluti i meno vaccinati sono i quarantenni e i cinquantenni. Ma leggermente indietro, rispetto al resto d’Italia, sono anche le somministrazioni di minorenni e trentenni. I dati emergono dall’ultimo rapporto sullo stato delle vaccinazioni diffuso, come ogni venerdì, dal commissario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo.
In totale sono 8.393.051 gli italiani over 12 che non hanno ricevuto alcuna dose del vaccino anti-Covid. Si tratta del 15,5% della popolazione vaccinabile.
Domande e risposte sui vaccini. Terza dose per tutti: ecco perché l’Italia non parte
di
Michele Bocci
05 Ottobre 2021
Ma la novità dell’ultimo report è la divisione delle vaccinazioni per tutte le fasce di età, di decade in decade, comprese quelle che prima non figuravano come i ventenni e i trentenni.
Si scopre così che se tra i minorenni vaccinabili, ovvero la fascia tra 12 e 19 anni, ultimi a partire con le somministrazioni, in attesa di prima dose sono 1.408.268, pari al 30,4%; i ventenni sono invece 914.671, pari al 15,2%. Risale invece la quota guardando ai trentenni: sono 1.379.327, pari al 20,3%, quelli senza prima dose.
La maggior parte dei non vaccinati si concentra però nella fascia di età tra i 40 e i 59 anni: poco più di 3 milioni. In particolare sono 1.702.924 (il 19,3%) le persone tra 40 e 49 anni senza alcuna somministrazione; e 1.435.196 (14,9%) quelli tra 50 e 59 anni in attesa dell’iniezione.
Salendo di età i sessantenni non vaccinati sono l’11,1%, i settantenni l’8%, gli ultraottantenni solo il 5%.