Il ritmo di discesa resta più o meno lo stesso. I nuovi casi di infezioni da coronavirus continuano a calare in Italia, mentre i reparti si svuotano. Per ora la scuola non ha avuto effetti sulla curva e il fatto che dalla ripresa delle lezioni sia passato ormai un mese rende ottimisti gli esperti. Nella settimana che si è chiusa ieri le Regioni hanno contato 18.300 nuovi casi, contro i 21.458 dei sette giorni precedenti. La riduzione è quindi del 14,7%, superiore a quella della scorsa settimana, che era stata dell’11,4% ma inferiore al -22,6% registrato domenica 26 settembre. L’ultima volta in cui è stato osservato un numero di casi simili (in quell’occasione 16mila) è stato tra il 12 e il 18 luglio.
Resta stabile il numero di tamponi, che negli ultimi sette giorni sono stati 1 milione e 930mila contro 2 milioni del periodo precedente.
Vaccini, quota 85% adesso è in vista. Frenano le prime dosi
di
Michele Bocci
10 Ottobre 2021
La situazione nelle Regioni: Sicilia -27%, Sardegna -22%
Vista la tendenza nazionale praticamente tutte le Regioni hanno numeri in discesa. Le eccezioni riguardano realtà piccole e dati molto ridotti in assoluto. Ecco cosa è successo. La Sicilia è passata da 2.804 a 2.036 casi (-768, -27,3%), la Sardegna da 321 a 251 (-70, -21,8%), l’Umbria da 261 a 205 (-56, -21,4%), l’Abruzzo da 313 a 259 (-54, -17,2%), la Lombardia da 2.390 a 1.993 (-397, -16,6%), il Friuli Venezia Giulia da 489 a 409 (-80, -16,3%), la Toscana da 1.717 a 1.454 (-263, -15,3%), la Puglia da 851 a 720 (-131, -15,3%), l’Emilia-Romagna da 2.049 a 1.761 (-288, -14%), il Piemonte da 1.211 a 1.048 (-163, -13,4%), la Calabria da 854 a 742 (-112, -13,1%), la Provincia di Trento da 197 a 172 (-25, -12,6%), il Lazio da 1.991 a 1.751 (-240, 12%), la Basilicata da 303 a 173 (-30, -9,9%), la Campania da 1.959 a 1.769 (-190, -9.6%), la Provincia di Bolzano da 400 a 367 (-33, -8,2%), la Liguria da 473 a 437 (-36, -7,6%), il Veneto da 2.352 a 2.221 (-131, -5,5%). A salire sono il Molise (da 18 a 34 casi, +88%), la Valle d’Aosta (da 48 a 49 casi) e le Marche (da 457 a 458 casi).
Da sabato scorso l’Italia è nuovamente tutta in zona bianca visto che in Sicilia, che era finita in giallo, si è ridotta l’occupazione dei posti letto da parte dei malati Covid.
Covid, la scuola azzera la quarantena. “Niente Dad con un solo contagio”
di
Michele Bocci
09 Ottobre 2021
In due settimane si sono liberati un quarto dei letti di terapia intensiva
Continuano a svuotarsi in tutta Italia i reparti dedicati a chi è stato infettato dal coronavirus. In totale i letti occupati, tra ordinari e terapie intensive, ieri c’erano 3.015 contro le 3.422 di domenica scorsa. La riduzione è stata del 13,5%. La scorsa settimana il calo è stato del 12,6% e quella prima 12,1%. Si procede quindi in modo costante. Per quanto riguarda le terapie intensive, ieri assistevano 364 persone, contro le 431 di domenica scorsa. La riduzione quindi di 67 letti, cioè del 15,5%. In questo caso il calo è stato più accentuato di quello della settimana precedente, che era stato del 10,3%). In due settimane la riduzione è stata quindi di un quarto.
I decessi scendono sotto i 300
Il numero dei decessi per Covid ieri è salito a 131.301. In una settimana hanno perso la vita per la malattia 270 persone, cioè in media 38 al giorno. Si tratta di un numero molto inferiore a quello dei sette giorni precedenti, che era stato 334. Prima ancora si erano contati 391 e 387 morti.