E’ indagato per istigazione al suicidio Antonio Capasso, il fidanzato di Dora Lagreca, la donna di 30 anni, originaria di Montesano sulla Marcellana (Salerno), morta a Potenza nella notte tra venerdì e sabato scorso dopo essere caduta da un balcone al quarto piano di una palazzina di via Di Giura, nel rione Parco Aurora. L’uomo ha raccontato ai carabinieri di aver cercato di fermare la fidanzata ma di non esserci riuscito. E’ stato poi lo stesso Capasso a chiamare i soccorsi. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza.
Secondo quanto raccontato dal fidanzato ai carabinieri che lo hanno interrogato per diverse ore, la giovane – che lavorava in un istituto scolastico della vicino Tito come personale Ata – si sarebbe lanciata dal balcone a seguito di un litigio e lui avrebbe cercato invano di salvarla. Sarebbe stato lui stesso, infatti, ad allertare il 118. Sceso in strada scalzo, così come si trovava in casa in quel momento.
Una versione che non convince né la Procura né il sindaco Giuseppe Rinaldi e i familiari. “Ci sembra molto strano che Dora possa aver compiuto un gesto estremo decidendo di farla finita – ha dichiarato il primo cittadino – È impossibile che sia potuto accadere. Anche l’avvocato di famiglia è concorde, e così come la comunità. Chi la conosce bene sa che Dora era una ragazza solare, allegra, piena di vita e di progetti. Venerdì, prima di recarsi dal fidanzato, è stata a casa dei suoi familiari, ha parlato con una zia del matrimonio di un cugino che si sarebbe tenuto la prossima settimana. Niente faceva presagire questa tragedia”. A Rinaldi, dunque – che dice di conoscere personalmente Dora e la sua famiglia, in quanto “legati anche da parentela”, ma non il fidanzato, di Potenza, che si è recato qualche volta in paese – l’ipotesi del suicidio non convince. “Cosa possa essere accaduto non lo sappiamo – ha aggiunto – ma ci auguriamo che si possa far luce quanto prima su quello che è realmente accaduto. Vivere in questa incertezza è un doppio strazio per la famiglia”.
Ciò che è certo, è che i due hanno trascorso la serata fuori in compagnia di amici lo scorso venerdì, sfociata poi al rientro in una lite – testimoniata anche dai vicini – e nel tragico epilogo. Intanto, in occasione della celebrazione dei funerali che si svolgeranno dopo l’autopsia sul corpo della giovane, prevista già domani 12 ottobre, è stato annunciato il lutto cittadino: “È il minimo – ha concluso Rinaldi – che la nostra comunità possa fare per questa nostra concittadina e per la sua famiglia”. Il sindaco ha ricordato così Dora sul suo profilo Facebook: “Fiore delicato, profumato, bello… fiore di valore, pieno di affetto, simpatia e voglia di vivere, fiore pregiato, educato, libero… questo fiore era la nostra giovane Dora, troppo presto recisa dalla vita, in maniera così tragica. Dora era una giovane donna speciale come speciale è tutta la sua famiglia”.