“Qualcuno non vedeva l’ora di farlo sapere. Sarò sospesa da domani e ho revocato la mia iscrizione al sindacato Cosap. A giorni vi svelerò i motivi”. È la stessa Nunzia Alessandra Schilirò ad annunciare sui suoi social, il canale Telegram e la pagina Facebook, di essere stata sospesa in via cautelativa dal servizio e dalle funzioni di poliziotta. La conferma arriva da fonti della polizia. La stessa Schilirò, poche ore prima, aveva attaccato gli agenti violenti contro i manifestanti di sabato e aveva chiesto per loro la “punizione immediata”. Aveva anche aggiunto di aver “sconsigliato la partecipazione alla manifestazione del 9 ottobre”.
Nella mattinata la vicequestora aggiunta della Criminalpol ormai nota per le sue posizioni contro il governo, sul suo canale Telegram “Nandra” e sul suo profilo Facebook aveva pubblicato un post a poche ore dagli scontri in piazza tra polizia e No Pass a Roma. “Sia chiaro una volta per tutte (visto che continuate a farmi domande in merito). Come cittadina e come sindacalista, chiedo l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione”.
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L’inizio del post mette in risalto adesso la sua posizione di coordinatrice nazionale Cosap per le Parti opportunità, una nomina arrivata qualche giorno fa e che le dava la possibilità di parlare alle piazze.
“L’ho scritto molte volte. La violenza è inammissibile da qualsiasi parte provenga. All’inizio, per buona fede, sono stata ingannata, ma poi ho visto alcuni filmati dove si evince un riprovevole comportamento di alcuni poliziotti”, continua il post. Che, infine, punta l’accento sulla sua condizione di donna in divisa che, dopo l’intervento sul palco di piazza San Giovanni, è finita sotto procedimento disciplinare da parte dell’amministrazione. Scrive la Schilirò: “È buffo come io sia perseguita e quasi arsa sul rogo per aver manifestato pubblicamente e libera dal servizio il mio pensiero, invece, passa sotto silenzio chi picchia un cittadino. Come mai nessun giornale o televisione mainstream ha trasmesso quelle scene? Viva la libertà!”.
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I commenti sono arrivati a profusione, oltre mille, sul canale che conta adesso 30mila iscritti in sole due settimane. La Schilirò ha poi aggiunto: “Rispondo a un’altra domanda ricorrente: “Perché non eri in piazza lo scorso 9 ottobre? Abbiamo saputo che c’erano anche i tuoi colleghi di OSA”. Ripeto per l’ennesima e ultima volta che io avevo consigliato la manifestazione del 25 settembre, proprio perché avevo saputo che a quella del 9 avrebbero aderito anche soggetti con cui niente ho in comune! Avevo raccomandato a tutti gli amici e colleghi di allontanarsi al primo segnale di provocazione e di stare molto in guardia, perché era probabile la presenza di gruppi, che nulla avevano a che vedere con lo spirito pacifico che animava la manifestazione”.
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