Covid, in Gran Bretagna è di nuovo allarme rosso: “In inverno si rischiano 100mila casi al giorno”

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LONDRA – Cinquantamila casi al giorno di coronavirus? Potrebbero essere pochi nell’ambito di ciò che si attendono il Regno Unito e il governo di Boris Johnson. “In inverno, con il clima più avverso, potremmo arrivare a 100mila casi giornalieri”. Ad ammetterlo è il ministro della Salute, Sajid Javid, durante una conferenza stampa a Downing Street oggi dopo gli allarmi degli ultimi giorni a causa del sensibile aumento di nuove infezioni da Coronavirus, nonché di ricoveri e decessi per Covid.

Covid, nel Regno Unito 45mila casi in un solo giorno: ecco i motivi del nuovo aumento

dal nostro corrispondente

Antonello Guerrera

14 Ottobre 2021

“Certo che siamo preoccupati. Lo siamo. Ma siamo fiduciosi di uscirne”, ha detto Javid, nella prima vera conferenza dal numero 9 di Downing St dalla fine del lockdown. Il ministro della Salute ha riconosciuto l’allerta che hanno generato i nuovi dati della pandemia, dopo il “liberi tutti” deciso dal governo Johnson a metà luglio scorso, che ha rimosso ogni obbligo di mascherine e distanziamento, anche al chiuso, facendo tornare il Paese praticamente a un mondo pre-Covid, contando puramente sulla forza del muro di immunizzazione del programma vaccinale.

Ma queste certezze stanno venendo meno. Perché, sì, i vaccini hanno evitato decine di migliaia di morti e di ospedalizzazioni sinora soltanto in Inghilterra, rispettivamente dell’86% e del 73% rispetto all’ultima ondata. Numeri straordinari. Tuttavia, a causa della variante Delta che talvolta riesce a bucarli sul piano delle infezioni soprattutto quando l’immunità scema dopo alcuni mesi, anche oggi sono stati registrati 49.139 casi. Sono 320.594 in ultimi 7 giorni (+17,2% rispetto a settimana precedente). Mentre oggi sono 179 morti di Covid (223 ieri), 954 negli ultimi 7 giorni (+21,1%). I ricoverati invece sono 869 e 6.074 negli ultimi 7 giorni (+11,2%). Javid non ha dato un limite di decessi e ospedalizzazioni per cui il governo Johnson passerebbe al “piano B”, ovvero reintrodurre l’obbligo di mascherine in certi luoghi chiusi e una sorta di “green pass” ma solo per grandi eventi, come partite di calcio e concerti.

Perché per ora il “Piano B” è escluso. “C’è molta pressione sulla sanità”, che è l’aspetto che più preoccupa il governo Johnson, “ma siamo fiduciosi di poter reggere con questa strategia”, ha assicurato Javid. Tuttavia, il ministro ha esortato i cittadini a indossare mascherine in certi ambienti molto affollati, ma puramente in nome della responsabilità individuale (o “common sense”, direbbero gli inglesi”), e far arieggiare il più possibile gli ambienti interni. Nessuna restrizione o norma dall’alto.

Basterà? I dubbi aumentano. Ci sono ancora 5 milioni di teenager che non hanno accettato il vaccino ed è proprio tra di loro che stanno sorgendo più infezioni. Inoltre, anche il programma delle terze dosi (il cosiddetto “booster”) ha avuto qualche intoppo, e una parte degli over 50 è riluttante a sottoporsi a un’altra iniezione. Per questo, Javid ha ribadito stasera che “l’unico modo per sconfiggere il Coronavirus è vaccinarsi” e ha esortato tutti, giovani ma anche anziani, a immunizzarsi, “perché i vaccini funzionano straordinariamente”.

Regno Unito, anche oggi 45 mila nuovi casi di Covid. L’ondata colpisce un sistema già in crisi

di

Enrico Franceschini

17 Ottobre 2021

Anche perché l’immunità, soprattutto in anziani e più vulnerabili, sta scemando prima che in altri Paesi, in quanto il Regno Unito ha iniziato a vaccinare prima di tutti in Europa. È inoltre noto che la diffusione del virus favorisce le sue mutazioni. Sotto osservazione degli scienziati inglesi, come ha confermato stasera Javid, ora c’è la AY.4.2., una sorta di “Delta plus”, che per ora interessa il 6% dei casi. Sembrerebbe del 10% più trasmissibile e resistente, anche se non è stata ancora classificata come “variante preoccupante” dagli esperti.

Il governo Johnson oggi ha ricevuto anche le critiche indirette del presidente del consiglio italiano Mario Draghi che ha considerato il Regno Unito un esempio negativo della lotta al Coronavirus: “Ciò che accade oltremanica è la prova che bisogna tornare alla normalità in maniera graduale”. Javid ha anche annunciato l’acquisto massiccio di due nuovi farmaci antivirali in inverno per cercare di limitare le degenerazioni più gravi del Covid. Ma la domanda è sempre la stessa: basterà?

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