Gli stadi riaperti fanno i conti col razzismo: da Koulibaly a Kean, la lunga scia di casi in serie A

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Dall’11 settembre al 17 ottobre: dall’attaccante serbo Dusan Vlahovic a quello azzurro Moise Kean. In poco più di un mese sono almeno 6 gli episodi di razzismo negli stadi. Il giocatore della Fiorentina era stato definito “zingaro” dalla curva dei tifosi dell’Atalanta per le sue origini slave, tutti gli altri invece – da Maignan a Bakayoko, da Koulibaly a Dumfries – sono stati offesi con cori razzisti, insulti e versi della scimmia per il loro colore della pelle. Spesso i responsabili sono stati individuati. Esemplare il caso del razzista che ha offeso il portiere del Milan Maignan: individuato grazie alle telecamere dell’Allianz Stadium di Torino, non potrà più accedere all’impianto per volontà della Juventus.

A cura di Francesco Cofano

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