Voghera, Adriatici torna libero. I legali della famiglia di Youns: “Non si può sparare per uccidere”

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“Com’è possibile che una persona che ha ucciso un uomo con un colpo di pistola sia libero? Siamo increduli”. Così Marco Romagnoli, legale della famiglia di Youns El Bossettaoui, racconta la reazione dei parenti alla notizia che è tornato in libertà l’ex assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera, Massimo Adriatici, ai domiciliari con l’accusa di eccesso di legittima difesa dal 20 luglio scorso, quando uccise con un colpo di pistola durante una colluttazione in piazza Meardi il 38enne. “Ci auguriamo che con le prove raccolte e le indagini difensive che stiamo svolgendo modifichino il capo d’imputazione – ha aggiunto la legale Debora Piazza – perché se passa il messaggio che una persona armata, anche un membro delle forze dell’ordine, possa sparare a suo piacimento e uccidere allora lo stato di diritto ha finito di esistere”.

di Edoardo Bianchi

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