MILANO – Le imprese hanno in programma di attivare 1,4 milioni di contratti nei tre mesi finali del 2021, ha da poco censito l’indagine periodica di Unioncamere e Anpal. Un’analisi che ha rimesso al centro del dibattito il tema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, ovvero l’impossibilità da parte delle aziende di trovare i profili di cui hanno bisogno. Tema antico per il mercato del lavoro italiano, che sta accelerando con la Quarta rivoluzione industriale, la trasformazione digitale, i cambiamenti demografici e i nuovi stili di consumo.
Secondo le imprese, ad oggi la quota di “difficoltà di reperimento” arriva al 36,5% delle assunzioni, cioè una posizione su tre è difficile da riempire. Ma il mismatch sale al 51,5% per gli operai specializzati, al 41,8% per le professioni tecniche e al 40,6% per i dirigenti e professioni intellettuali e scientifiche. Tra i singoli profili, i picchi si registrano soprattutto per artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (61,5%) e tra le imprese dei servizi informatici e delle comunicazioni per cui le maggiori difficoltà si incontrano per specialisti in scienze matematiche, informatiche (61,7%) e per tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (54,3%).
Osservatorio JobPricing. Calcola il tuo stipendio giusto
In questo panorama la scarsità dell’offerta di competenze legate all’ecosostenibilità e alla digitalizzazione, sempre più richieste dalle imprese, sta scatenando una vera e propria “guerra per i talenti“. Sempre Unioncamere stima che da qui al 2025 il fabbisogno di personale con competenze digitali sarà il 57% del fabbisogno totale e saranno richieste competenze verdi a 2,2-2,4 milioni di occupati. Se, dice questa volta l’Osservatorio delle Competenze Digitali del Politecnico di Milano, le offerte di lavoro Ict sono cresciute esponenzialmente durante i mesi della pandemia e oggi occupano il 35% degli annunci pubblicati, è lecito aspettarsi che anche gli stipendi si adeguino a questa corsa ad assumere questi specialisti.
E, in effetti, l’analisi dell’Osservatorio JobPricing dice che proprio questo genere di professioni sono state premiate in busta paga: nell’area “Digital e ICT” le retribuzioni sono cresciute del +3% dal 2015 al 2020 registrando un aumento del +1,7% tra il 2019 e il 2020 per una retribuzione annua lorda media di 34.658€ (+18% rispetto alla RAL media nazionale di 29.222 €). Nell’area “Ambiente Salute e Sicurezza”, fortemente influenzata dalla green economy, le retribuzioni sono cresciute del +2,6% dal 2015 al 2020 registrando un aumento del +1,4% tra il 2019 e il 2020.
A queste ed altre tipologie di lavoratori si allarga il raggio d’azione dell’Osservatorio e del calcolatore sullo StipendioGiusto – la piattaforma, in collaborazione con Repubblica, che orienta i lavoratori nel complesso mondo delle retribuzioni – introducendo oltre 200 figure emergenti nel digital e nel green, che si vanno ad aggiungere alle oltre 2000 posizioni già disponibili. Dagli olter 100mila euro lordi annui del Chief innovation officer in giù, ecco qual è la prospettiva retributiva per chi si avvicina a queste professioni in forte crescita.
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RAL MEDIE FIGURE EMERGENTI O A FORTE COMPONENTE DIGITAL E/O GREEN
Energy Manager
43.176 €
Ingegnere ambientale
43.464 €
Sustainability Manager
42.417 €
Digital Marketing Manager
39.471 €
Big Data Manager
37.039 €
Chief Innovation Officer
101.560 €
Cloud Architect
43.958 €
Cybersecurity Manager
55.560 €
Data Scientist
34.019 €
Devops Engineer
36.972 €
Ethical Hacker
34.369 €
Innovation Manager
52.180 €
Iot Architect
41.512 €
UX Designer
32.415 €
Lavorare da casa, per sempre, ma con stipendio tagliato sul costo della vita. Ecco come cambierebbero le buste paga in Italia
di
Raffaele Ricciardi
18 Agosto 2021
Come funziona il calcolatore dello stipendio giusto
Il Calcolatore dello stipendio giusto, nasce con l’intento di rendere trasparente il mondo delle retribuzioni grazie a uno scambio di valore tra utente e piattaforma: l’utente fornisce i suoi dati retributivi e il calcolatore gli restituisce il suo posizionamento retributivo, oltre ad una serie di altri dati e approfondimenti, che gli permettono di valutare se sia pagato “il giusto”. Può così rispondere ai quesiti: come sono pagato rispetto a chi fa il mio stesso lavoro? Come dovrebbe essere composto il mio pacchetto retributivo (fisso, variabile, benefit etc.)? Quanto dovrei chiedere di aumento? Il database si è arricchito negli anni (è online dal 2014) ed è attualmente composto da più di 600.000 dati validati, oltre 2000 posizioni e 35 settori.
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I dati sugli stipendi
Gli utenti più attivi nell’interazione con il calcolatore guadagnano la possibilità di accedere ad analisi retributive di tipo professionale. Le funzionalità, via via in espansione, consentono ad oggi di:
Verificare se la propria retribuzione fissa e variabile e i propri benefit sono in linea con il mercato
Scoprire come varia la retribuzione in funzione di settore, provincia e anzianità
Comprendere il costo del lavoro e il valore del cuneo fiscale per lavoratore e azienda
Confrontare la propria retribuzione con quella di altri ruoli
Valutare la qualità di un’offerta di lavoro dal punto di vista economico
Visualizzare le aziende che offrono i maggiori stipendi per la propria area funzionale
Scaricare guide gratuite come, per esempio la Guida alla negoziazione dello stipendio, la Guida alla lettura della busta paga, la Guida al colloquio di valutazione e al feedback,
Partecipare a surveys sul mondo delle retribuzioni ed ottenere in anteprima i risultati
Leggere articoli informativi sul mondo delle retribuzioni
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a cura di
Raffaele Ricciardi
08 Settembre 2021