23 ottobre 2021
La seconda serata ideata e condotta da Serena Dandini è un omaggio a quelle donne valorose il cui merito, talvolta invisibile, rappresenta per tutte un’eredità preziosa, insostituibile, appassionata. E la prima non può che essere la cancelliera tedesca Angela Merkel: a partire dal suo libro “L’inattesa” (Mondadori), Tonia Mastrobuoni, corrispondente da Berlino per il quotidiano la Repubblica, traccia un ritratto della donna più potente del mondo, colta nel momento in cui, dopo sedici anni di governo, scende dal trono. Quante altre donne possono aspirare a tanto? E qual è il ruolo che in questo svolgono il cinema, la televisione, i media? A trent’anni da “Thelma e Louise”, l’attrice premio Oscar Geena Davis racconta in un’intervista a Serena Dandini il film che ha rivoluzionato la rappresentazione delle donne sul grande schermo e che l’ha convinta a fondare un osservatorio per misurare la presenza e la qualità dei ruoli femminili nel cinema e nei programmi televisivi di tutto il mondo. È la missione del Geena Davis Institute on Gender in Media, come ci spiegherà la presidente Madeline Di Nonno, in collegamento da Los Angeles. Un’altra donna, Tinny Andreatta, vice presidente serie originali italiane Netflix dopo esser stata responsabile di Rai Fiction, ha indirizzato e trasformato i contenuti narrativi destinati al più ampio pubblico da casa. A Serena Dandini racconta cosa l’abbia guidata e quali saranno la linea editoriale e le novità dell’immediato futuro. È lo stesso valore che ha guidato la più grande corrispondente di guerra del ‘900, la statunitense Martha Gellhorn: ce ne parlerà un’altra grande giornalista, Lilli Gruber, a partire dal suo libro “La guerra dentro” (Rizzoli).