MotoGp, Bagnaia cade a Misano e Quartararo è campione del mondo. Vince Marc Marquez

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MISANO – In lacrime, avvolto nel tricolore francese, Fabio Quartararo festeggia il mondiale con 2 gare di anticipo: Pecco Bagnaia, che stava dominando la corsa di Misano, è caduto a 4 giri dal termine. Al pilota Yamaha basta allora il 4° posto per essere incoronato campione del mondo. Evviva El Diablo! Va sotto una tribuna tutta gialla dopo aver percorso un lungo tappeto rosso, e nel giorno dell’addio di Valentino Rossi  – al suo ultimo gp in Italia, sulla pista di casa: ha chiuso in decima posizione subito dietro al fratello Luca Marini – sembra un passaggio di consegne tra i piloti della casa giapponese. Fabio balla, pazzo di gioia. Ma anche il Doc sorride e abbraccia Uccio Salucci, l’amico di tutta una vita. Vince Marc Marquez, al suo terzo successo della stagione, davanti al compagno di squadra Pol Espargarò. Enea Bastianini bissa il 3° posto del mese scorso con una rimonta stupefacente.

Fabio Quartararo: “Mi sembra un sogno”

“Ancora non ci credo, non riesco neanche a parlare: è una sensazione bellissima, mi sembra un sogno. Sono felice di essere qui con la mia famiglia, adesso festeggeremo sino alla fine della stagione”, dice Quartararo, mentre raccoglie l’abbraccio di Jorge Lorenzo.

Marquez: “Bagnaia fortissimo, mi spiace per lui”

Bagnaia tutto impolverato ha gli occhi lucidi per la commozione, sportivamente va a stringere la mano al suo rivale. Quartararo sgasa, ride, grida, mentre nel box lo lanciano per aria. Marquez gli fa i complimenti (“Si è meritato questo titolo”) ma rende onore a Pecco: “Oggi ha corso in maniera incredibile, era veramente veloce. Mi dispiace per lui, ma avrà tempo di rifarsi: è un talento puro. Il prossimo anno sarà una bella battaglia, e ci sarò anche io”.

Enea Bastianini, una rimonta incredibile

Enea la Bestia non trattiene la gioia: “E’ stato tutto molto strano”, se la ride. “Dopo le qualifiche di ieri credevo fosse impossibile salire di nuovo sul podio qui a Misano. Ma nell’ultima parte della gara ho trovato un ritmo incredibile, è caduto Pecco, quando ho visto Quartararo così vicino ho pensato che dovevo andare oltre i miei limiti e sono riuscito a passarlo”.

La staccata di Pecco, ma Miller scivola

Con una superba staccata alla prima curva, Bagnaia ha voluto subito mettere le cose in chiaro. Miller alle sue spalle ha retto per 4 giri la pressione di Marquez, poi alla curva 15 ha perso il controllo della sua Gp21: addio gara, e Quartararo – che subito si era ritrovato 17°, però poco alla volta ha sgranato un rosario di sorpassi – si è visto togliere di mezzo un pericoloso avversario nell’inseguimento a Pecco. Sorpreso al via, Marini non ha perso troppe posizioni mentre Morbidelli si è fatto sotto. Petrucci ha festeggiato nella maniera peggiore il suo 31° compleanno: Mir, che era scattato in anticipo dalla griglia, ha perso il controllo della Suzuki e cadendo ha tirato giù anche il pilota umbro. Nel personalissimo derby Petronas, Valentino si è messo dietro Dovizioso.

Il mancato aiuto degli altri ducatisti

A metà gara Bagnaia ha segnato il miglior giro, però Marquez gli è rimasto incollato. Nel frattempo Quartararo ha continuato nella sua progressione, nonostante i tentativi di resistere di Marini e Morbidelli. Un altro capitombolo aveva già tolto di mezzo la seconda Ducati Pramac, guidata da Martin, mentre Zarco oggi non è mai stato davvero tra i protagonisti. L’auspicato gioco di squadra di Borgo Panigale è andato presto a ramengo, purtroppo. Alle loro spalle ha cominciato a far capolino Bastianini, che come altre volte aveva cominciato da lontano.

Cade Pecco, la disperazione di Tardozzi

A 5 giri dal termine, quando – grazie ad una gara perfetta – il vantaggio su Marquez era salito a 8 decimi, Bagnaia alla curva 15 ha perso il controllo della sua Ducati: Quartararo è diventato matematicamente campione del mondo. Mentre Pecco si rialzava tutto impolverato e il team manager Davide Tardozzi cadeva disperato in ginocchio, l’ingegner Gigi Dall’Igna ha abbracciato tristemente i suoi tecnici al box.

Vince il Cannibale, ma è la festa di Fabio e Vale

Il Cannibale si è ritrovato tutto solo, ed ha colto il suo secondo successo consecutivo (il terzo della stagione) gonfiando sul traguardo il bicipite del suo braccio destro martoriato. Lo ha seguito a quasi 5 secondi la seconda Honda ufficiale, quella di Pol Espargarò. Nelle curve finali uno strepitoso Bastianini ha preso l’interno di Quartararo, soffiandogli il gradino più basso del podio e ripetendo il risultato di Misano 1. Una piccola soddisfazione italiana, mentre dopo il traguardo sono stati in due a festeggiare: il francesino nuovo campione del mondo e Valentino Rossi, che ha corso per l’ultima volta su di una pista italiana ed ha salutato i 35.000 tifosi vestiti di giallo solo per lui. Il Doc ha poi abbracciato mille amici: da quelli al box Ducati ad Enea Bastianini. Correrà ancora a Portimao e, l’ultima volta, a Valencia: il 14 novembre, quasi non ci si crede.

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