Che cosa vogliono ottenere i leader del mondo nel G20 di Roma (e che cosa non potranno raggiungere)

Read More

Italia 

di Tommaso Ciriaco 

Incidere in Italia non è come incidere in un contesto multilaterale. Mario Draghi è ben consapevole delle difficoltà di gestire partite che superano i confini nazionali. La presidenza è italiana, l’asticella inevitabilmente più alta: avvicinare un accordo sul clima, in vista della Cop26 di Glasgow. Fallire significherebbe rinunciare alla lotta al surriscaldamento globale, nonostante l’emergenza. E siccome il premier crede nella sfida della transizione verde, ed ha anche voglia di testare la leadership per accreditarsi come capofila dell’Europa orfana di Angela Merkel, spenderà ogni energia per convincere la Cina a un patto ambizioso. O, comunque, non troppo al ribasso.

Tutto quello che avreste voluto sapere sul G20

di

Natasha Caragnano

29 Ottobre 2021

Stati Uniti

di Anna Lombardi  

Prezzo dell’energia, vaccini, nucleare iraniano, tassa minima globale e la questione della catena di approvvigionamenti. Sono i temi principali che gli americani intendono affrontare all’interno del G20, secondo quando dichiarato martedì dal consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Ma Joe Biden torna in Europa in un’atmosfera diversa rispetto al viaggio dello scorso giugno: quando la promessa di multilateralismo e più stretti contatti con gli alleati avevano trasformato la visita in una festa. Lo “sgarbo” dell’accordo Aukus che tanto ha irritato la Francia e preoccupato gli alleati europei lo vedrà impegnato in un delicato lavoro di ricucitura delle relazioni che avrà il suo culmine nel bilaterale col presidente francese Macron.  

Cina

di Gianluca Modolo 

Con il presidente asserragliato all’interno della Grande Muraglia che la Cina ha eretto per sconfiggere il Covid (Xi Jinping non esce dai confini nazionali dal 18 gennaio del 2020 e non sarà presente a Roma), il Paese arriva al G20 guardando principalmente ai problemi e alle trasformazioni economiche in casa propria: la crisi del settore immobiliare, il rallentamento del Pil, gli stimoli sulla domanda interna e il nuovo varo della “prosperità comune”. L’assenza di Xi avrà ripercussioni anche sul tema clima (e anche alla Cop26 di domenica Xi non ci sarà). Un’occasione mancata, notano molti analisti, soprattutto per provare a ricucire, faccia a faccia, le difficili relazioni con gli Stati Uniti e l’Europa. 

Biden in Vaticano, quei novanta minuti “inusuali” di colloquio col Papa

di

Paolo Rodari

29 Ottobre 2021

India

di Raimondo Bultrini 

Il premier indiano Narendra Modi e Mario Draghi hanno deciso il tema prioritario della visita in Italia per il G20 dopo l’arrivo dei talebani a Kabul: “Una risposta coordinata internazionale ai recenti sviluppi in Afghanistan” ha twittato Modi, alludendo a misure comuni di sicurezza. In Italia Modi si presenta a nome dell’elitario gruppo indo pacifico Quad in cerca di adesioni strategiche, ma anche di partnership pratiche: intelligence, controlli migratori, accordi climatici e Covid, investimenti bilaterali per bilanciare l’influenza economica e politica cinese. E recuperare il tempo perso nella diplomazia del caso Marò.

Russia

di Rosalba Castelletti

Con l’unica eccezione del blindatissimo vertice con Joe Biden dello scorso gennaio 2020, Vladimir Putin non lascia la Russia dallo scorso gennaio 2020, da quando è esplosa la pandemia. Benché ami il format del G20, a suo dire più rispettoso degli equilibri multilaterali globali, a Roma non ci sarà. Interverrà in collegamento video domani e domenica dal suo “bunker” protetto da rigidi protocolli di sicurezza anti-Covid. “Ci sarà uno scambio di punti di vista sulla ripresa dell’economia globale, sulla trasformazione digitale e sul raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile”, ha fatto sapere il suo ufficio stampa. “L’accento sarà posto sull’attenuazione dell’impatto della pandemia di coronavirus, sul rafforzamento dei sistemi sanitari e sulla conduzione dell’immunizzazione universale”. Benché in sua vece sarà presente fisicamente il ministro degli Esteri Serghej Lavrov, l’assenza del leader del Cremlino, come quella del presidente cinese Xi Jinping, rischia di compromettere la riuscita del vertice.

G20, Biden da Mattarella. I Grandi: “Il 70% del mondo vaccinato entro metà del 2022”. La giornata in diretta

a cura di

Raffaella Scuderi

29 Ottobre 2021

Germania

di Tonia Mastrobuoni

Angela Merkel, la “grande dame” dei G20 – ha partecipato a tutti i vertici sin dalla fondazione nel 2009 – è stata preceduta dal suo ministro delle Finanze Olaf Scholz che ha raggiunto la capitale prima per parlare della Global Tax, ma anche per partecipare a una riunione internazionale delle sinistre organizzata da Enrico Letta. Merkel si porta Scholz nelle riunioni bilaterali con Joe Biden e nel mini-vertice sull’Iran anche con Macron e Johnson; i due incontrano poi Erdogan, Modi e altri leader mondiali, sempre fianco a fianco, segnalando la “continuità assoluta” nelle traiettorie globali tra Merkel e il suo probabile successore. Centrale, riferisce una fonte governativa, la questione climatica: “Serve un segnale forte che arrivi da Roma”, anche in vista del vertice sul Cop26 che si apre lunedì a Glasgow. Importante, per Berlino, anche la discussione sui vaccini: occorre accelerare le campagne di immunizzazione nei Paesi poveri, anche consentendogli di produrre in loco: questa la posizione tedesca. Per Merkel questo è l’ultimo G20 della sua lunga carriera politica. Ed eccezionalmente ad accompagnarla c’è anche un altro uomo: suo marito, Joachim Sauer, di solito riluttante a partecipare ai viaggi all’estero della cancelliera. Ma di recente il professore di chimica ha accettato una cattedra a Torino; e forse comincia a sentirsi un po’ più a casa, in Italia. 

Germania, Merkel a Roma con Scholz: al G20 il passaggio del testimone virtuale tra la cancelliera e il probabile erede

dalla nostra corrispondente

Tonia Mastrobuoni

29 Ottobre 2021

Francia

di Anais Ginori  

Un “contesto ancora difficile” con un “alto rischio politico”. Dall’Eliseo definiscono così il G20 che si apre, con gli sherpa al lavoro per il comunicato finale. Accanto alla solidarietà sui vaccini con i Paesi in via di sviluppo e le misure per il rilancio economico post-Covid, il dossier più spinoso è quello del Clima dove l’intesa non c’è ancora. Emmanuel Macron, che si è speso per il mantenimento degli accordi di Parigi durante la presidenza Trump, insiste su “obiettivi ambiziosi”, ricordando che l’Ue è già sulla buona strada con il piano “Fit for 55”. Il leader francese gioca di sponda con Mario Draghi, e alla vigilia del vertice ha telefonato a Xi Jinping per fare pressione sul presidente cinese nel raggiungimento degli obiettivi climatici.  

Regno Unito

di Antonello Guerrera 

L’obiettivo principale di Boris Johnson al G20 è spianare la strada verso un epilogo accettabile della Cop26, l’imminente vertice sul clima di Glasgow (da domenica) su cui spirano crescenti venti di pessimismo. Il primo ministro non può permettersi la figuraccia di un fallimento. Oltre ai vaccini, l’altro nodo centrale per Johnson è la Difesa nell’Indo-Pacifico, l’area vitale dell’“espansione” a Est della sua Global Britain, nel nuovo scacchiere geopolitico mondiale ma anche commerciale. Il suo patto con gli Stati Uniti per i sottomarini nucleari all’Australia in chiave anti espansionismo cinese – che ha fatto infuriare Macron – è solo il punto di partenza. 

Spagna 

di Alessandro Oppes

La Spagna, Paese invitato permanente al G20, sarà rappresentata a Roma dal presidente Pedro Sánchez. Tra i temi di discussione che Madrid indica come prioritari, la necessità di una distribuzione equa dei vaccini anti-Covid a livello globale (il governo rivendica il merito di aver già donato milioni di dosi ai Paesi latino-americani). La Spagna è anche particolarmente attenta alla questione dell’emergenza climatica, avendo approvato nel maggio scorso la prima legge sul cambiamento climatico e la transizione energetica, indicata dal presidente di Cop26, Alok Sharma, come “un esempio da seguire, un modello per gli altri Paesi”. Sul piano della ricostruzione post-Covid, Sánchez sottolinea l’importanza che gli investimenti per la ripresa favoriscano una maggiore equità sociale. 

G20, spazio aereo su Roma già chiuso: in 8mila per la sicurezza

di

Fabio Tonacci

28 Ottobre 2021

Paesi Bassi 

di Claudio Tito 

L’Olanda formalmente non fa parte del Gruppo dei 20. Ma è stata invitata come Paese ospite. Insieme ad altre nazioni: la Spagna, ad esempio, è un’invitata permanente. I Paesi Bassi, dunque, si collocheranno a sostegno delle priorità dell’Unione europea. Sebbene uno dei temi del Summit è simboleggiato dalla “P” di Prosperità e il premier Mark Rutte non si farà sfuggire l’occasione per insistere sulle esigenze di equilibrio finanziario. In questo quadro entrerà di certo nel dibattito un confronto sulla riforma del Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio, e sulla tassazione delle società.

Unione Europea 

di Claudio Tito 

L’Unione europea si presenta al G20 di Roma con tre obiettivi. Il primo, considerato da Bruxelles fondamentale, riguarda l’emergenza climatica. Il Green Deal approvato dalla Commissione lo scorso luglio e oggetto ora della trattativa tra i 27, ha bisogno anche di un consenso globale. Qualsiasi misura adottata nel Vecchio continente, infatti, rischia di rivelarsi inefficace. Il secondo si concentra sulla battaglia contro il Covid. E in particolare sull’immunizzazione del resto del Mondo. Il vaccino va esportato anche nelle aree più povere per superare definitivamente la pandemia. Il terzo è l’Afghanistan. La gestione del regime talebano coinvolge l’Europa anche per gli effetti sui flussi migratori.

Turchia

di Gabriella Colarusso 

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan arriva a Roma con due obiettivi: rilanciare l’immagine di leader forte e rispettato sulla scena internazionale a uso interno, dove sconta un forte calo di popolarità a causa della crisi economica post- pandemia, e cercare di ricucire i rapporti con gli Stati Uniti e l’Unione europea. Vedrà Biden a margine della Cop26 di Glasgow e uno dei temi più spinosi saranno gli F35: la Turchia, che è il secondo esercito della Nato, è stata esclusa dal programma dopo aver acquistato i sistemi di difesa russi S400. Con l’Unione europea i rapporti sono tesi dopo la crisi sfiorata sul caso Osman Kavala, ma soprattutto per i movimenti turchi sul gas nel Mediterraneo orientale, una partita che contrappone soprattutto Ankara e Parigi. 

Canada

di Anna Lombardi 

Covid 19 ed equità di vaccini saranno in cima all’agenda del premier canadese Justin Trudeau, che torna in Italia dopo la visita del maggio 2017 quando partecipò al G7 di Taormina. Il suo Paese, fa sapere, è pronto a fare la sua parte per contribuire alla distribuzione di dosi al resto del mondo. L’attenzione del Canada va anche alla ripresa economica globale e alla lotta ai cambiamenti climatici. La sua presenza a Roma è parte di un vero “tour” europeo. Trudeau sarà infatti venerdì in Olanda dove incontrerà il premier Mark Rutte per discutere del consolidamento delle relazioni bilaterali e poi in Gran Bretagna, dove parteciperà alla conferenza di Glasgow sul clima 

Australia 

di Antonello Guerrera 

Alla vigilia del summit, il premier Scott Morrison ha parlato soprattutto di nuove leggi per regolare i social network e il mondo online. In realtà, Canberra sarà (involontaria?) protagonista di due macrotemi: la Difesa nell’Indo-Pacifico, per il suo ruolo in chiave anti-Cina (vedi accordo sottomarini “Aukus” e il quadrilatero “Quad” di accerchiamento a Pechino) ma anche riguardo il clima. Dopo tante pressioni inglesi, l’altro giorno l’Australia, il secondo esportatore di carbone al mondo, ha ceduto sulla promessa di zero emissioni entro il 2050. Ma appunto, è solo una promessa, senza alcun intervento legislativo a sostegno. Non basta. 

Giappone

di Gianluca Modolo 

Il premier Fumio Kishida non sarà a Roma in presenza (domenica il Giappone va alle urne e il primo ministro verrà, senza troppe sorprese, confermato alla guida del Sol Levante). Lotta alla pandemia, la creazione di “un nuovo capitalismo”, impegno sul clima (neutralità carbonica entro il 2050): queste le priorità nipponiche. E una maggiore cooperazione nel contenere il gigante vicino: la Cina. Per questo chiederà agli alleati uno sguardo maggiore a quello che succede in questa parte di Pacifico.

Corea del Sud

di Gianluca Modolo 

La buona gestione della pandemia e i piani di sviluppo verde che vanno avanti ormai da un decennio – con l’obiettivo della neutralità carbonica da raggiungere entro il 2050 – hanno spinto finora Seul a presentarsi come una sorta di ponte tra le economie avanzate e quelle in via di sviluppo. E a Roma vorrà consolidare questo. Il vertice in Italia sarà poi occasione per il presidente uscente Moon Jae-in di fare visita a Papa Francesco, per discutere dell’eterna crisi nella penisola con Pyongyang.

Arabia Saudita 

di Francesca Caferri 

Legittimazione internazionale. Questo è quello che l’Arabia Saudita di Mohammed bin Salman cerca dal G20. Ad essere precisi, l’Arabia Saudita di re Salman: perché sarà l’anziano e malato re saudita, che raramente appare, a guidare – in maniera virtuale, perché sarà collegato da remoto – la delegazione saudita, escludendo così il principe ereditario dall’evento. Un escamotage che permette a MbS di evitare l’imbarazzo del faccia a faccia con leader – per primo il presidente Usa Joe Biden – che rifiutano di incontrarlo dopo lo scandalo creato dall’omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi. L’Arabia Saudita vorrebbe anche un riconoscimento del processo di riforme che sta cambiando il volto del Paese e assicurazioni sul pericolo che rappresenta, secondo Riad, l’Iran, ma difficilmente ci saranno mosse in queste direzioni.

Sudafrica

di Raffaella Scuderi  

Il Sudafrica di Cyril Ramaphosa è l’unico Paese africano che fa parte del G20. Da sempre Pretoria cerca di presentarsi come il rappresentante non eletto del continente, nonostante le critiche dagli altri Paesi africani che lo accusano di allineamenti troppo smaccati con Usa, Ue e Commonwealth, da cui dipende in maggior parte il suo sviluppo economico. Arriva quindi a Roma come fanalino di coda, per intensità di carbone per la più lenta ripresa economica. Secondo l’Economist Intelligence Unit (Eiu), l’economia sudafricana è l’unica tra i Venti che non raggiungerà i livelli di crescita pre-Covid prima del 2022. Nonostante il Sudafrica abbia aggiunto capacità di energia rinnovabile al suo settore energetico, fa ancora molto affidamento sul carbone: più del doppio della media del G20, che è del 31%. 

Messico

di Daniele Mastrogiacomo

Il presidente Andrés Manuel López Obrador non sarà presente. Il Messico è rappresentato dal suo ministro degli Esteri, Marcelo Ebrard. Punterà sul riconoscimento di tutti i tipi di vaccino scoperti, prodotti e messi in circolazione. Quelli naturalmente approvati dall’Oms, ma senza distinzioni. La proposta è già stata presentata ai Paesi da Ebrard. “Evitiamo la geopolitica del vaccino”, ha detto il titolare degli Esteri. La proposta contiene tre punti: il riconoscimento di persone vaccinate per tutti quelli che hanno avuto le dosi previste, la creazione di un certificato di vaccinazione che sia riconosciuto a livello internazionale, rafforzare l’Oms per agevolare la diffusione del vaccino anti Covid.

Brasile

di Daniele Mastrogiacomo

Jair Bolsonaro approfitterà del viaggio per ricevere, lunedì, la cittadinanza onoraria offerta dalla sindaca di Anguillara Veneta, la leghista Alessandra Buoso. Accompagnato dal ministro degli Esteri, Carlos França, e da quello dell’Economia, Paulo Guedes, il presidente del gigante sudamericano punta su quattro priorità: salute, commercio estero, ambiente e inclusione sociale. Chiederà di rafforzare l’Oms e l’Omc, di ridurre le barriere commerciali e tariffarie, di limitare i sussidi all’agricoltura, di sostenere la produzione di biocarburanti. Farà la parte del difensore dell’ambiente anche se è stato protagonista della più grave devastazione dell’Amazzonia. 

Argentina

di Daniele Mastrogiacomo

Buenos Aires con il presidente Alberto Fernández è concentrata sull’economia, un nodo dolente per l’Argentina. Fernández – recita una nota  – ha insistito sull’importanza di “ripensare a una nuova architettura finanziaria in chiave multidimensionale” per sostenere “la rinascita dopo la triplice crisi, pandemica, economica e ambientale che ha duramente colpito paesi di rendita media come l’Argentina”.

Indonesia

di Raimondo Bultrini

L’intento del presidente indonesiano Joko Widodo è cercare al G20 una risposta congiunta al problema delle attuali disparità nelle vaccinazioni anti-Covid tra Paesi ricchi e poveri, com’è in gran parte il suo arcipelago. In una dichiarazione congiunta Indonesia e Usa lamentano il limitato coordinamento internazionale e annunciano un forum speciale tra ministri della salute per prepararsi anche ad altre crisi pandemiche, con l’esigenza di una distribuzione equa e globale dei vaccini. L’Indonesia, assumerà la presidenza del G20 alla fine del vertice di Roma e avrà un ruolo importante anche nelle discussioni sui temi della sicurezza antiterrorismo.

Related articles

You may also be interested in

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.