“Le onde si sono fatte sempre più lunghe, da Aci Castello fino ai lidi della Plaia”, dice Marco Romano, il capo della protezione civile di Catania ai suoi ragazzi. Alle dieci della sera, corre un brivido al Centro operativo comunale. Il ciclone sta arrivando. Le squadre partono subito. “Bisogna tenere sotto controllo il lungomare – spiega Romano – perché nessuno si avvicini. E va tenuta sotto controllo la situazione”. Intanto, la radio gracchia, sta chiamando la squadra che si trova alla zona industriale, lì già piove. E alcune aziende sono allagate. Servono rinforzi.
Apollo è al largo della Sicilia. E l’allerta è massima mentre tira un vento forte a Catania. “Aspettiamo l’arrivo di un vortice ciclonico che in questo momento è stazionario al largo delle coste della Sicilia – conferma l’ingegnere Salvatore Cocina, il capo della protezione civile siciliana – Si presume che arriverà stanotte sulle coste isolane, ma non sappiamo se interesserà in modo pesante o lieve”. Piove anche nella provincia di Siracusa. “Speriamo che il fenomeno resti di entità bassa – dice ancora Cocina – avendo l’occhio del ciclone sul mare, ma non è escluso possa interessare la terra ferma in modo violento provocando danni e rischi per le persone”.
“Abbiamo paura, ma restiamo qui”. Catania si prepara all’uragano
dal nostro inviato
Salvo Palazzolo
27 Ottobre 2021
Arriva la notizia di un terremoto di magnitudo 3.8, registrato alle 21,14 nel mare di Sicilia, a 31,2 chilometri a nord-est di Lampedusa. “Nessuna segnalazione di danni”, fanno sapere dalla protezione civile. Ma l’allerta cresce.
All’una, si fa un punto della situazione nella provincia di Siracusa, fra il Dipartimento regionale della protezione civile e il Centro di coordinamento dei soccorsi presieduto dal prefetto Giusi Scaduto. La pioggia resta moderata, il vento è invece sostenuto, ma non si segnalano danni.