MILANO – Il Pil italiano cresce oltre le attese nel terzo trimestre dell’anno. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat, il Prodotto Interno Lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,8% in termini tendenziali. “Dopo un secondo trimestre in forte recupero, nel terzo trimestre dell’anno l’economia italiana ha registrato una crescita ancora molto sostenuta”, commenta l’Istituto di statistica, con un incremento su base annua “anch’esso marcato”.
Un dato che si spinge molto oltre il +2,1% atteso dagli analisti e che proietta il Paese verso una crescita anche superiore rispetto a quanto ipotizzato dal governo appena qualche settimana fa nella nota di aggiornamento al Def. La variazione acquisita nei primi nove mesi dell’anno, ovvero il tasso di crescita che si registrerebbe se nell’ultimo trimestre la crescita fosse pari a zero, è pari al 6,1%.
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L’incremento tendenziale – rileva ancora l’istituto nella sua nota in cui si ricorda che il terzo trimestre del 2021 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre del 2020. – segue “il recupero eccezionalmente ampio del secondo trimestre, derivato dal confronto con il punto di minimo del secondo trimestre del 2020”. La variazione congiunturale – si sottolinea – è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda si osserva invece un contributo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta.
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Il dato italiano si muove in controtendenza con quello diffuso dall’ufficio di statistica tedesco. In Germania il Pil è aumentato dell’1,8%, sotto le stime degli analisti che prevedevano un +2,2%. Allo stesso tempo però il dato nel secondo trimestre è stato rivisto al rialzo, da +1,6% a +1,9%. Positivo invece il dato francese, con il Pil salito del 3% nel terzo quarto dell’anno, oltre il 2,1% previsto dal mercato, con una previsione di crescita per l’intero 2021 de 6,25%.