RIMINI – Quando c’è stato l’assalto alla Cgil a Roma lui era a Rimini, ma su Facebook ha scritto: “Quando entrerò in consiglio vi dimostrerò che i veri squadristi siete voi”. In un altro post, poco più sotto si legge: “Verremo a prendervi tutti”. Il 15 ottobre si è fatto sospendere dal lavoro, poi è tornato in ufficio col tampone perché, dice, “sono un padre separato e ai miei figli da mangiare glielo devo dare” . Matteo Angelini, eletto nella lista 3V in Emilia- Romagna, siede per la prima volta in consiglio, a Rimini.
Impiegato, 39 anni, ex grillino, si è radicalizzato dal 2016, quando l’Emilia- Romagna approvò la prima legge sull’obbligatorietà vaccinale per le scuole di infanzia. “Con noi in Regione non sarebbe mai successo” , dice. Dove per “noi” sta per la città dei No-Vax, che a Rimini è una specie di universo parallelo fatto di medici, pediatri, genitori, avvocati, educatori. Ad oggi in provincia i medici sospesi sono 55, gli infermieri 80.
Angelini l’hanno votato in 2.679, incluso suo padre, che però è vaccinato con entrambe le dosi. Per capire come mai oggi Rimini è la provincia col più basso tasso di vaccinazione della Regione (73% con due dosi, contro una media regionale di 85,9%) bisogna andare indietro di cinque anni e ricominciare dal Comilva, il Coordinamento del movimento italiano per la libertà di vaccinazione.
Dietro c’è l’avvocato Luca Ventaloro, oggi frontman televisivo degli avvocati NoVax. “Il Comilva è nato negli anni Novanta – dice – ma dal 2017, quando è cominciata la politica ostile del governo, abbiamo avuto un’operatività più marcata. Io non ho vaccinato le mie figlie e neppure io sono vaccinato contro il Covid, ma per fortuna noi avvocati entriamo in tribunale lo stesso”.
Non se ne parla più, ma oltre alla battaglia contro il vaccino Covid, il Comilva continua a portare avanti centinaia di ricorsi contro vaccini pediatrici obbligatori. “Ci chiamano da tutta Italia” , dice Ventaloro. Lo sa bene Raffaella Sensoli, riminese ed ex consigliera regionale grillina che ora lavora nella segreteria dell’assessore Corsini: “All’epoca avevo difeso la battaglia per la libertà di scelta – racconta oggi, pentita – ma quando venne fuori che il mio figlio era vaccinato mi arrivarono molti insulti: io rispettavo la loro libertà, loro non hanno rispettato la mia”.
Chi è l’ingegnere olistico che ha insultato Liliana Segre: Inti Illimani, Gaber, informatica e medicina alternativa
di
Caterina Giusberti
17 Ottobre 2021
Anche Angelini arriva da lì, dal Comilva e dalla guerra ai vaccini Lorenzin. Per andare in consiglio farà il tampone, se potrà. Altrimenti starà a casa: “Li ho prenotati fino a dicembre per andare a lavorare, ma ho dovuto incastrarli con le ferie perché le farmacie sono intasate”. Dice che quelli al governo attraverso il Green Pass “stanno isolando, attraverso un provvedimento anticostituzionale, delle persone che hanno solo dei dubbi su una sperimentazione genica di massa”. Liliana Segre? “Se una con la sua storia non si schiera dalla parte dei discriminati in quel posto non dovrebbe starci”. Il riferimento è alla Commissione straordinaria, che la senatrice a vita presiede, per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio.
Coronavirus Bologna, in terapia intensiva al Sant’Orsola 8 pazienti su 9 non sono vaccinati
di
Rosario di Raimondo
30 Ottobre 2021
Maurizio Grossi, il presidente dell’ordine dei medici, ha sospeso 55 colleghi su 2200. “Una percentuale molto alta, in linea col nostro territorio, dove l’adesione alle vaccinazione è la più bassa dell’Emilia- Romagna. Sette si sono ravveduti dopo il provvedimento e li abbiamo reintegrati”. Gli infermieri sospesi invece sono 80, su 2400. “Ma a differenza dei medici, dove la procedura è stata più graduale – spiega il presidente dell’ordine Nicola Colamaria qui le sospensioni stanno arrivando tutte insieme. E questo sta creando grossi problemi organizzativi”.
English
Arabic
Chinese (Simplified)
Dutch
French
German
Italian
Portuguese
Russian
Spanish