Il presidente della Regione, Giovanni Toti, è sotto scorta. La decisione è stata presa nelle ultime ore, dopo la comparsa, ieri, dell’ultima, ennesima, scritta con minacce di morte che è comparsa sui muri di Genova, nel quartiere di Oregina, firmata “P38”, l’arma usata dai brigatisti negli Anni di Piombo, e tracciata nel quartiere in cui fu ucciso il sindacalista e operaio Guido Rossa. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha disposto la scorta per Toti “dopo una valutazione approfondita” anche per le continue frasi minacciose che riceve sulle sue pagine social.
Da tempo, sui muri della città, e in concomitanza con alcune manifestazioni No Vax e No Pass, sono comparse scritte contro il presidente della Regione che invece spinge e sostiene la campagna vaccinale e l’applicazione dell’obbligo del Green Pass e proprio nelle ultime ore ha chiarito di condividere le decisioni prese Nei giorni scorsi erano state trovate minacce di morte al presidente della Regione scritte anche nei pressi del centro vaccinale di Camporosso, presso Imperia.
Proprio nelle ultime ore, Toti aveva così commentato la comparsa delle nuove scritte a Genova: “Ci siamo ormai abituati, anche se è brutto da dire. Che il clima nel Paese sia complesso lo dimostrano le tante piazze, lo dimostra anche la situazione di Trieste che ieri ha visto una presa di posizione delle istituzioni locali molto netta e molto forte – ha detto all’agenzia Dire – Posso solo auspicare ovviamente che tutti abbassino i toni delle polemiche, che ci si affidi alla scienza, alle persone che sono del mestiere, senza immaginare complotti o far della paura delle persone, che è legittima, un tema di strumentalizzazione o, peggio, di riattivazione di vecchie violenze politiche che ci piace aver dimenticato”. E ha aggiunto: “Tiriamo dritto per la nostra strada- assicura Toti- mi ha fatto piacere la solidarietà del mondo politico più ampio, segno che, nei momenti complessi, la nostra democrazia ha un livello di tenuta importante. Il clima di tensione è sempre preoccupante. Siccome credo che la ragione sia dalla parte delle istituzioni, riusciremo a superare anche questo momento”.