Il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli, è stato posto agli arresti domiciliari, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Foggia su presunti appalti truccati. L’inchiesta è stata cooordinata dalla Procura di Foggia e condotta dalla guardia di finanza e riguarda diverse presunte irregolarità nella gestione di gare della sanità foggiana, tra cui quella relativa all’elitrasporto degli organi per i trapianti.
Dattoli – 63enne di Triggiano – è stato in passato direttore generale del Policlinico di Bari e commissario della stessa struttura, dopo l’interdizione (poi revocata) del do Giovanni Migliore nell’ambito di un’inchiesta su decessi connessi alla legionella.
Dattoli ha portato a compimento, l’iter per la realizzazione dell’ospedale Covid nella Fiera del Levante, che è stato poi attivato in concomitanza con il ritorno di Migliore. A Bari il manager aveva diretto l’azienda ospedaliera universitaria per oltre dieci anni. Era stato quindi nominato direttore generale del Policlinico foggiano, quindi commissario e poi di nuovo dg della stessa struttura.