BOLOGNA, Basterà fare un tampone rapido nasale fai da te a casa. Se positivo, l’esito del test si caricherà online e la persona rimarrà in isolamento per il periodo previsto dalle norme. Al termine di questo periodo, con un altro test fai da te negativo, si tornerà liberi. I dettagli verranno comunicati lunedì 17 gennaio dall’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. Da quel giorno l’Emilia-Romagna partirà con la strategia dell’autotesting – riservata solo ai vaccinati – per semplificare la vita dei cittadini che vengono a contatto col virus e per sfoltire le file di chi oggi deve andare in farmacia prima di ricominciare una vita normale. Un patto di fiducia coi cittadini, sperando che non siano troppi né quelli che non denunceranno la propria positività né quelli cui invece potrebbe addirittura far comodo per “marcare visita”.
Bonaccini: “Semplificare”
Su questa strategia la Regione punta molto. Il presidente Stefano Bonaccini ha auspicato che venga adottata nel resto del Paese e ieri ha detto: “Vogliamo cercare di sgravare il lavoro micidiale che devono sopportare le Ausl e le farmacie. È anche per concentrarsi ancora di più sul tema dei vaccini. Bisognerebbe a mio parere riflettere che si entra in una fase nuova in cui servono, in particolare, semplificazioni, visto l’altissimo numero di asintomatici”, da “trattare in maniera diversa da quanto fatto fino a oggi per non mandare il tilt il sistema di tracciamento”.
Chi ne ha diritto
Uno dei dettagli su cui si sta discutendo è se riservare l’autotesting solo ai “super vaccinati” – coloro che hanno fatto tre dosi – per certificare sia l’entrata sia l’uscita dall’isolamento. Per l’entrata, infatti, inizialmente si era pensato di concedere questa possibilità a chi ha almeno il ciclo completo (prima e seconda dose). Ora l’assessorato regionale alla Sanità pensa di riservarla solo a chi ha pure il booster, anche per incentivare la campagna per la terza puntura. La settimana prossima i cittadini con terza dose saranno ormai due milioni in regione. Ad ogni modo, solo i vaccinati fanno parte della platea che può auto testarsi.
Come funzionerà
Sulla carta il meccanismo è semplice e si può riassumere così:
– acquisti un test rapido nasale fai da te fra quelli validi in farmacia;
– esegui il test a casa;
– se negativo, non devi far nulla;
– se positivo, carichi il risultato sul tuo Fascicolo sanitario elettronico. In una prima comunicazione della Regione, è stato previsto il caricamento di una foto con l’esito del test. In questo modo parte direttamente l’isolamento.
Come si chiude l’isolamento? Se l’autotesting varrà solo per i “super vaccinati” con terza dose, il tampone di guarigione, e quindi di fine isolamento, si potrà fare a 7 giorni dalla data di positività (come avviene già oggi per chi va in farmacia). Se il test sarà negativo, basterà caricarlo per certificare la propria guarigione. In caso di positività l’isolamento continua per una settimana: oggi, in farmacia, si può fare un ulteriore test (gratuito) a 7 giorni dall’ulteriore tampone positivo. I vaccinati con sole due dosi (e da più di quattro mesi) già oggi devono osservare un isolamento di dieci giorni prima del tampone di guarigione.
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Porte chiuse ai No Vax
Di certo l’autotesting non varrà per i non vaccinati. Il motivo è semplice: si vuole evitare che, grazie a sotterfugi, un No Vax possa certificare in autonomia la propria positività al Covid ottenendo così il certificato di guarigione e allontanando la necessità dell’iniezione. Ma il capitolo “furbetti”, potenzialmente, riguarda tutti. C’è chi mette in conto, per esempio, il rischio che chi esegue il test fai da te non comunichi l’esito positivo per evitare restrizioni e isolamento. Ma non è l’unico rischio.
“Alleanza con i cittadini”
“Siamo gli unici in Italia ad attivare l’autotesting – ha detto il 7 gennaio l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini – un’alleanza fra cittadini e sanità pubblica per ridurre la circolazione del virus da subito, dando modo alla persona che dovesse essere positiva di far scattare subito l’isolamento”. Sulla carta, meno burocrazia per i cittadini e meno pressione sui punti per i tamponi e le farmacie. Confidando sulla responsabilità e sull’onestà dei cittadini stessi.