La matita di Casini

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Prima del voto, nelle segrete del Transatlantico, tutti davano per certo che i sei gruppi di centrodestra che sostengono Maria Elisabetta Casellati avrebbero marchiato le rispettive schede, come poi è effettivamente avvenuto con quattro diciture diverse. È stato calcolato che esistono ben dodici modi diversi di esprimere il voto per la presidente Casellati. Li elenchiamo, immaginando di fare cosa gradita al lettore:

Elisabetta Casellati
M.Casellati
M. Elisabetta Casellati
Casellati
E. Casellati
Alberti Casellati
Elisabetta. Alberti Casellati
Casellati M.
Casellati Elisabetta
M. Elisabetta Alberti Casellati
Alberti Casellati E.
Casellati Elisabetta M.

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Quando la presidente Casellati capisce che non ce la farà tira fuori il suo smartphone e, a spoglio ancora in corso, comincia a mandare furiosamente messaggini. La scena suscita viva indignazione in Transatlantico. “Te meriti na pernacchia” prorompe un deputato meridionale che sta seguendo lo scrutinio davanti a uno degli schermi tv piazzati fuori dall’aula. Resta la domanda: con chi se la stava prendendo?

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di Concetto Vecchio 28 Gennaio 2022

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Alla fine dello spoglio, quando la candidatura è ormai affondata, Fico legge il voto per Mario Andretti, leggenda della Formula Uno. Boato liberatorio nel Transatlantico.

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Il primo del centrodestra a metterci la faccia è Ignazio La Russa. “I nostri elettori meritano un centrodestra migliore di questo” dice sconsolato nel corridoio fuori dall’aula, attorniato da decine di giornalisti.

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Matteo Salvini, prima del voto, aveva detto spavaldo che avrebbe riproposto Casellati alla sesta votazione con la seguente motivazione: “Non è che dalle 12 alle 18 perde autorevolezza”. E forse sì, eh.

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Pier Ferdinando Casini sempre più scatenato. Prima di votare si è sbracciato per attirare l’attenzione della Casellati. L’ha salutata ben due volte e soltanto dopo è entrato in cabina.

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La notizia che Casini abbia votato, contravvenendo alle indicazioni del centrosinistra, nelle cui fila è stato eletto, ha suscitato più di una malignità arriva in un capannello di centro destra nel cortile.
“Oh, avete saputo? Casini ha ritirato la scheda!”
“Ma non la matita”, chiosa il presidente del Piemonte, Alberto Cirio.
Tutti si congratulano con Cirio per la battuta di spirito.

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Guido Crosetto continua a ricevere complimenti come se fosse stato eletto Presidente della repubblica. Si avvicina anche la cinquestelle Carla Ruocco: “Dopo Mattarella la miglior scelta, grande!”, gli dice. Oramai i grillini sono amici soprattutto di quelli che combattevano.

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Grande assembramento attorno a Vittorio Sgarbi, che sta tenendo una lezione di storia dell’arte, soffermandosi sul Ratto d’Europa, di Domenico Ferretti, “il più bel quadro che c’è alla Camera”. Tutti lo ascoltano con il rispetto che si deve a un maestro. A un certo punto uno del gruppo lo interrompe: “Secondo lei quanti voti prenderà Casellati?”