Chi si aspettava una domenica di quiete dopo le schermaglie verbali di ieri rimarrà deluso. Giuseppe Conte ha tutta l’intenzione di andare a fondo nella battaglia interna al M5S e contro Luigi Di Maio: oggi rispondendo alle parole del ministro degli Esteri di ieri (“serve una riflessione politica interna”) il presidente del partito replica che “il chiarimento ci sarà, l’ho chiesto io per primo”. Ma non solo: “Se Di Maio parla di fallimento, se di Maio ha delle posizioni, le chiarirà perché lui era in cabina di regia, come ministro l’ho fatto partecipare, ci chiarirà i suoi comportamenti, non a Conte ma agli iscritti”.
M5S in tilt, parte il processo a Conte. Di Maio: “Alcuni leader hanno fallito”
di Matteo Pucciarelli. 29 Gennaio 2022
Sono parole dure che confermano la gravità della situazione. Conte è stato sospettato di voler far cadere il governo e andare elezioni instaurando una strana alleanza con Matteo Salvini; Di Maio invece di tramare per mandare Mario Draghi al Quirinale e per se stesso, magari puntando a fare il premier. Adesso potrebbe andare in scena una sorta di processo al ministro e ai suoi fedelissimi; ma pure un contro-processo a Conte e ai cinque vice da un pezzo dei gruppi, con la richiesta di azzerare tutto e “commissariare” l’operato del presidente.
A breve dovrebbe venire convocata un’assemblea generale, quello sarà il passaggio ufficiale e formale, ma in questi giorni si assisterà con ogni probabilità a posizionamenti interni e schermaglie verbali. Conte, comunque e non casualmente, ha aperto ad Alessandro Di Battista: “Se si potesse riaprire un dialogo con lui a me farebbe sicuramente piacere”. C’è infatti chi sogna un nuovo Movimento, senza il ministro e invece con il suo vecchio amico agit-prop.
English
Arabic
Chinese (Simplified)
Dutch
French
German
Italian
Portuguese
Russian
Spanish