“Niente più: Shopping a Milano, feste a Saint Tropez, diamanti ad Anversa” per gli oligarchi russi colpiti dalle sanzioni dell’Unione europea. “E questo è il primo passo. Siamo uniti”, conclude l’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, in un Tweet che è subito diventato virale sui social network, nonostante l’immediata rimozione.
Il Tweet fa parte di un thread – una discussione sviluppata da un singolo utente attraverso una serie di tweet collegati tra loro – attraverso cui Borrell ha annunciato le misure decise dall’Unione europea nei confronti della Russia, dopo il riconoscimento delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk da parte del presiedente russo Vladimir Putin.
“Abbiamo convenuto all’unanimità di rispondere in maniera robusta alle azioni illegali della Russia contro l’Ucraina. Il pacchetto di sanzioni Ue colpirà 351 membri della Duma russa che hanno votato per il riconoscimento delle cosiddette Repubbliche popolari di Lugansk e di Donetsk”. Borrell ha iniziato così la serie di tweet, continuando poi a elencare in modo asciutto e diplomatico le sanzioni decise. Nel quarto e ultimo, invece, il cambio di toni è evidente e in rete non è passato inosservato.
“Che cosa è successo con il tweet sulla lussuria? Era un messaggio così forte…”, ha commentato qualcuno rendendosi conto che nel thead mancava qualcosa. “Intendi questo”, ha rispsoto un utente con un emoticon divertente e la foto del tweet mancante, rimosso dall’account di Borrell ma subito salvato dagli utenti attenti. “I prossimi passi colpiranno dritti al cuore – niente croissant a Parigi, niente brezel e birra a Berlino, e il terzo non mi viene in mente. Sembra che non ci sia altro che l’Ue possa offrire”, ha suggerito qualcuno alludendo a un’altra tranche di sanzioni. Mentre alcuni utenti hanno commentano il post di Borrell con ironia, in molti hanno attaccato il rappresentante della politica estera europea per i toni “troppo leggeri”.
Crisi Ucraina-Russia, le sanzioni “light” dell’Unione Europea
dal nostro corrispondente
Claudio Tito
“Per il capo della politica estera dell’Unione Europea, le sanzioni contro la Russia servono a bloccare lo shopping dei russi a Milano e i loro party a Saint Tropez… Siamo al ridicolo. O forse al tragico”, ha commentato il leader della Lega Matteo Salvini. Un tweet infelice, gli ha risposto la responsabile Esteri del Pd, Lia Quartapelle, “ma Salvini smetta di confondere le acque. La Lega sostiene le sanzioni europee contro l’aggressività della Russia? Su questo non possono esserci ambiguità e sarebbe bene che il twittatore seriale Salvini ci facesse sapere come la pensa”.
Anche il senatore Giovanbattista Fazzolari di Fratelli d’italia ha attaccato il rappresentante della politica estera europea, definendolo “un pagliaccio che dice niente shopping a Milano” mentre “lì la gente sta morendo, lì la gente combatte”. Fazzolari è intervenuto in Aula dopo l’informativa del ministro degli Esteri, Luigi di Maio, sulla questione Ucraina e ha chiesto di protestare ufficialmente a nome dell’Italia con Borrell. Il parlamentare è stato ripreso dalla presidente di turno, Anna Rossomando, a cui Fazzolari ha risposto stizzito: “Lei faccia la presidente”. La invito a concludere”, ha tagliato corto la senatrice dem.
Crisi Ucraina-Russia, i possibili effetti delle sanzioni
dalla nostra corrispondente
Tonia Mastrobuoni
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