KHARKIV – Gli artiglieri ucraini usano una app rivoluzionaria che permette di battere gli artiglieri russi e per farla funzionare si appoggiano al sistema satellitare Starlink, che l’imprenditore americano Elon Musk ha offerto all’Ucraina fin dall’inizio della guerra ormai settantotto giorni fa. Si chiama Ukrop e l’ha inventata un programmatore di 34 anni, Yaroslav Sherstyuk, che è anche un ex ufficiale di artiglieria. “Prima la squadra di artiglieri che manovra un cannone aveva bisogno di quindici minuti per identificare il bersaglio e distruggerlo. Con la app il tempo si è ridotto a trenta secondi”, dice a Repubblica. Considerato che in questo momento la guerra tra russi e ucraini nelle pianure dell’est del Paese è un gigantesco duello di artiglieria e di carri armati, nel quale le batterie di una parte cercano di scovare e colpire le batterie e i carri dell’altra anche a decine di chilometri di distanza, si capisce che il programma offre agli ucraini un vantaggio a sorpresa davanti alla superiorità numerica dei russi.
Gli effetti non annunciati si vedono sul campo. Due giorni fa i cannoni ucraini hanno distrutto trentadue mezzi corazzati russi mentre tentavano di attraversare un pontone posato dai genieri attraverso il fiume Seversky Donets, nel Donbass, appena a nord delle città gemelle di Sloviansk e Kramatorsk che i russi vorrebbero conquistare da un mese. I droni ci portano le immagini di una tonnara di carri armati semiaffondati nell’acqua. E c’è da ricordare che gli ucraini ricevono una mole di informazioni anche dall’intelligence americana, che permette loro di puntare e uccidere i generali russi quando si espongono vicino alla prima linea.
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“Il sistema permette di vedere che cosa sta succedendo sul campo e di elaborare in tempo reale una quantità enorme di dati da molte fonti: dai droni, dagli aerei, da video di sorveglianza e anche dai cittadini, che possono segnalare la posizione dei russi su apposite chat su Telegram – ma queste segnalazioni sono verificate. I dati raccolti disegnano rapidamente una mappa in aggiornamento costante del nemico e dei suoi spostamenti sul terreno davanti agli occhi delle squadre di artiglieri, che condividono tutto e quindi sanno anche che cosa stanno facendo le altre squadre dalla loro parte. Il livello di controllo del campo di battaglia è molto più alto rispetto a prima e anche la capacità di correggere il tiro”. La precisione dei colpi sta tra i sei e i venticinque metri, che è come dire che vanno a segno sempre (nessuno vuole stare a venticinque metri da un colpo di artiglieria). Qualcuno ha fatto anche un paragone con Uber, perché il sistema smista le priorità e sceglie per ogni bersaglio il pezzo d’artiglieria più vicino come Uber mette in connessione un cliente con la macchina più vicina.
I russi hanno tentato di bloccare questo programma al primo giorno di guerra e con un attacco hacker di massa hanno messo fuori uso decine di migliaia di modem satellitari Ka-Sat della Viasat – forse questo a febbraio era uno dei motivi della loro sicurezza di vincere in pochi giorni. “Il programma può trasferire dati in molti modi, anche via radio, non soltanto con i modem satellitari, quindi i russi non ci hanno bloccato”. Da due settimane, dice Sherstyuk, il sistema funziona grazie a Starlink di Elon Musk perché è una connessione satellitare che i russi non riescono a buttare giù anche se ci provano spesso. E com’é? “Molto veloce”.
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Gli americani hanno capito la natura di questo scontro tra Russia e Ucraina e hanno mandato novanta obici M777, state pensando di adattare il programma per usarlo anche con queste nuove armi? “Ci abbiamo già pensato, l’adattamento è nella fase finale, quasi pronto all’uso. Tra le altre cose abbiamo cambiato tutti i simboli, che risalivano all’epoca sovietica, con i simboli occidentali. La nuova app segue gli standard Nato”. I pezzi d’artiglieria americani hanno una gittata maggiore e questo vuol dire che la collaborazione tra talento locale – gli ucraini sono all’avanguardia nel settore geospaziale – il Pentagono e Musk sarà un problema enorme per i russi. Sherstyuk mostra una schermata sul telefono, è il messaggio di un suo amico che in questo momento combatte dentro all’acciaieria Azovstal di Mariupol e lo ringrazia: “Il vantaggio maggiore è che ogni soldato può chiamare il fuoco e questo li rende sicuri. E quando uno vede sul telefono come è posizionata la sua squadra e dov’è il suo comandante, è sicuro di non essere abbandonato e ciascuno sa dove sono gli altri, cosa vede e dove corre. Ogni singolo soldato può chiamare il fuoco dei cannoni. E quando vede quanto appoggio ha, combatte come un eroe”.