Prima critica l’invio delle armi all’Ucraina. Poi attacca Biden e la Nato. Le parole di Silvio Berlusconi dal parco di Trevigilio scuotono Forza Italia, al punto che il Cavaliere (che oggi ad Arcore vedrà Matteo Salvini e Giorgia Meloni per il vertice del centrodestra) diventa bersaglio del fuoco amico. Parlando del presidente Usa e di quello dell’alleanza atlantica, Stoltenberg, il leader di Forza Italia ha accusato: “Non ci sono leader. Il capo di una potenza mondiale che doveva avvicinare Putin al tavolo della mediazione gli ha dato del criminale di guerra, gli ha detto che doveva andar via dal governo. Il segretario della Nato ha detto che l’Ucraina mai più sarà unita alla Russia e così sarebbe per le due repubbliche del Donbass, la cui indipendenza non sarà riconosciuta. Con tali premesse il signor Putin non si siederà mai a un tavolo”.
Parole dure, che però oggi Berlusconi tenta di mitigare. “Il leader di Forza Italia non ha mai giustificato in alcun modo l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa – spiega una nota del partito – al contrario, in questa come in altre occasioni pubbliche ha espresso con estrema chiarezza delusione e profondo dissenso verso le scelte del presidente Putin”.
Ucraina, Salvini ricuce con Draghi ma Berlusconi critica Biden e Nato
di
Tommaso Ciriaco e
,
Emanuele Lauria
Eppure, il chiarimento di Forza Italia non basta agli azzurri. “Non posso credere che Berlusconi abbia detto quelle parole. Immagino sia stato frainteso”, protesta la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini. “Siamo un movimento politico filo atlantista – prosegue – europeista e ci siamo chiamati in passato ‘Popolo della libertà’. Ma la libertà non può valere solo per noi: è un bene indivisibile, come ci ha insegnato proprio Berlusconi, e oggi è la libertà per la quale lottano gli ucraini. Se è cambiata la linea, qualcuno dovrebbe dircelo”. Dubbi, quelli di Gelmini, che si aggiungono alle polemiche sulla scelta di Licia Ronzulli come coordinatrice di Fi in Lombardia.
“Berlusconi, oltre che dire cose molto discutibili sulla guerra, ha celebrato due deputati, Sorte e Benigni, tornati dopo aver lasciato Forza Italia e girato varie componenti del centrodestra. Ma è sbagliato premiare trasformismo ed opportunismo solo per fare un dispetto”, scrive su Twitter il liberal azzurro Elio Vito. Ma il coordinatore di Fi, Antonio Tajani, getta acqua sul fuoco: “Berlusconi è uomo di pace, ha detto in sostanza che per sedersi al tavolo della pace non bisogna inasprire i toni della polemica ma non c’è nessun cambio di posizionamento. Forza Italia è dalla parte dell’Occidente, della Nato”.
E la ministra per il Sud, Mara Carfagna, aggiunge: “Sulla linea di Forza Ialia non possono esserci dubbi e alcuna ambiguità. Fi è una forza politica europeista, atlantista, ha sostenuto sin dall’inizio la resistenza Ucraina e ha votato senza alcun dubbio l’invio di aiuti umanitari ed economici a Kiev”.