News dalla guerra, aggiornamenti in evidenza
01.34 – Cnn, Biden si prepara a inviare armi più potenti
07.55 – Kiev: 241 i bambini uccisi
La guerra in Ucraina potrebbe subire una nuova accelerazione. Dopo settimane di appelli da parte di Zelensky, secondo la Cnn l’amministrazione Biden avrebbe deciso di inviare armi più potenti all’Ucraina a cominciare dai razzi a lungo raggio. Il leader ucraino intanto parla ancora una volta del genocidio che i russi stanno compiendo nel Donbas: “Con la deportazione e l’uccisione di massa di civili”.
09.20 Gazprom continua a fornire gas all’Europa tramite ingresso Sudzha
Gazprom sta continuando a fornire gas all’Europa utilizzando il territorio ucraino. Lo ha reso noto il colosso russo spiegando di usare il punto di ingresso di Sudzha. Oggi il flusso di gas trasportato è in leggero calo rispetto a ieri, ovvero 43,6 milioni di metri cubi contro i 44,5 milioni di metri cubi di ieri. La richiesta di fornire gas attraverso un altro importante punto di ingresso, quello di Sokhranovka, è stata invece respinta dall’Ucraina, ha affermato Gazprom.
09.08 Zaporizhzhia e Kherson passano a codice telefonico russo
Le aree di Zaporizhzhia e Kherson stanno passando al prefisso telefonico della Russia ‘+7’. Lo riferisce Ria Novosti, citando Oleg Kryuchkov, consigliere del capo della Crimea per la politica dell’informazione. “Le regioni di Zaporizhzhia e Kherson stanno passando al prefisso telefonico russo +7. Secondo le mie informazioni, nuovi operatori di telecomunicazioni stanno gia’ lavorando li'”, ha detto Kryuchkov, aggiungendo che prefisso ucraino ‘+380′ “diventera’ presto una cosa del passato”.
09.01 Kiev: quasi 30mila soldati russi morti in guerra
Sono quasi 30mila i soldati delle forze armate russe che hanno perso la vita durante la guerra in Ucraina. Lo sostiene il ministero della Difesa di Kiev parlando di 29.750 soldati russi morti dall’inizio del conflitto, 150 solo nell’ultima giornata. Nel bollettino odierno, il ministero ucraino riferisce inoltre di 1.322 carri armati russi distrutti e 3.246 veicoli corazzati. Sono 623 i sistemi di artiglieria russi neutralizzati dalle forze armate ucraine, prosegue il rapporto, mentre 206 aerei da combattimento e 170 elicotteri sono stati messi fuori uso.
(reuters)
08.55 Sindaco: a Severodonetsk uccise 1.500 persone
La città orientale ucraina di Severodonetsk, l’unica nella regione di Luganks ancora sotto il controllo di Kiev, è sotto i bombardamenti quasi incessanti delle forze russe, il 60% delle abitazioni è completamente distrutto e fino al 90% degli edifici sono danneggiati. Lo ha riferito il sindaco, Oleksandr Stryuk, citato dalla Bbc. Stryuk ha aggiunto che finora sono state uccise almeno 1.500 persone. Circa 12.000-13.000 persone sono ancora in città.
08.52 Gas: prezzo in calo in avvio, ad Amsterdam a 83,5 euro
Avvio in calo per il prezzo del gas che si muove sui livelli pre-guerra. Ad Amsterdam si attesta a 83,5 euro al Mwh, in flessione del 2,3%.
08.49 Notte di paura nella regione di Sumy, intensi bombardamenti
Non è stata una notte tranquilla nella regione di Sumy, situata nel nord-est dell’Ucraina al confine con la Russia. Su Telegram, il governatore Dmitry Zhivitsky ha riferito che nelle scorse ore ci sono stati intensi bombardamenti, mentre da questa mattina la città di Shostka, nel nord della regione, viene bombardata da colpi di mortaio ogni mezz’ora.
08.40 Ufficio presidenza ucraina: caricati in Canada obici M-777 per noi
“Oggi è un momento molto importante per noi”. Lo scrive su Telegram Andrii Yermak, capo dell’ufficio della presidenza ucraina, pubblicando un video in cui gli obici M-777 destinati a Kiev vengono caricati in Canada. Si tratta di armi a lungo raggio, precise e potenti. “Prima avremo le armi, più forti saranno le nostre forze armate al fronte”, sottolinea Yermak.
08.31 Attacchi nella regione orientale di Dnipropetrovsk
Attacchi russi nella notte e in mattinata nella regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina orientale. Lo riferisce il capo dell’Amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko, riportato da Ukrinform. “Ci sono stati diversi attacchi. Gravi distruzioni”, ha dichiarato, spiegando che i soccorritori stanno scavando tra le macerie alla ricerca di feriti o vittime. Anche il sindaco di Novomoskovsk, Sergii Rieznik, ha detto che a Dnipro sono state udite esplosioni: “In mattinata sono state segnalate esplosioni, stiamo aspettando informazioni ufficiali dall’amministrazione militare”.
08.16 Governatore: “Ieri sette morti nel Lugansk”
Almeno sette persone sono state uccise ieri dai bombardamenti russi nella regione ucraina del Lugansk (est): lo ha reso noto su Telegram il governatore regionale, Sergiy Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Quattro delle vittime si registrano nella città di Severodonetsk.
07.55 Kiev: 241 i bambini uccisi
Sono 241 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell’invasione russa del Paese, 438 sono rimasti feriti. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che si tratta di un bilancio provvisorio, dato che sono ancora “in corso i lavori per stabilire le cifre delle vittime nei luoghi in cui le ostilità sono ancora attive, nei territori temporaneamente occupati e in quelli liberati”. Il maggior numero di bambini morti o feriti nella guerra in Ucraina si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv.
07.39 A Kharkiv morti almeno 9 civili, tra cui un neonato
È salito ad almeno nove, incluso un bambino di 5 mesi, il numero delle vittime civili provocate dai bombardamenti russi nella città ucraina di Kharkiv (est), mentre i feriti sono almeno 19. Lo hanno reso noto le autorità locali, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. La città à stata di nuovo presa di mira dal fuoco russo la notte scorsa.
Severodonetsk: la distruzione degli edifici nella città assediata
07.23 Intelligence Gb: continua l’accerchiamento di Severodonetsk
Le forze di terra russe continuano il loro tentativo di circondare Severodonetsk e Lyschansk e hanno conquistato diversi villaggi a nord-ovest di Popasna. Lo dice l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica. Le truppe di Mosca stanno facendo pressioni sulla sacca di Severodonetsk sebbene l’Ucraina mantenga il controllo di più settori, negando ai russi il pieno controllo del Donbas.
07.10 Onu: quasi 4.000 i civili uccisi
Sfiora quota 4.000 il bilancio delle vittime civili accertate in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Gli abitanti uccisi finora dalle forze russe sono infatti almeno 3.998 (dato aggiornato a mercoledì), mentre i civili feriti sono almeno 4.693. L’agenzia ritiene comunque che i dati effettivi siano molto più alti.
01.34 Cnn, Biden si prepara a inviare armi più potenti
L’amministrazione Biden si sta preparando a inviare all’Ucraina armi più potenti nell’ambito di un nuoco pacchetto la prossima settimana. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione alla Cnn. Si tratterebbe in particolare di sistemi di missili a lungo raggio, Multiple Launch Rocket System o MLRS, che da tempo sta chiedendo Volodymyr Zelensky. Le armi, prodotte negli Stati Uniti, possono sparare una raffica di razzi per centinaia di chilometri, molto più lontano di qualsiasi altro sistema già presente in Ucraina, e secondo Kiev potrebbe essere il punto di svolta nella loro guerra contro la Russia.
Un altro sistema richiesto dall’Ucraina è il High Mobility Artillery Rocket System o HIMARS, più leggero dell’Mlrs ma in grado di sparare lo stesso tipo di munizioni. Finora Biden aveva evitato di inviare questi sistemi per timore che l’Ucraina potesse utilizzarli per attaccare all’interno del territorio russo con la conseguenza di una reazione da parte di Mosca, riferiscono le fonti.
(afp)
00.30 Zelensky: Russia sta compiendo genocidio in Donbass
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di compiere un “genocidio” nel Donbass. La Russia sta praticando la “deportazione” e “l’uccisione di massa di civili” nel Donbass, ha detto Zelensky nel suo discorso video quotidiano precisando che “tutto questo (…) è un’evidente politica di genocidio portata avanti dalla Russia”.