Ddl concorrenza, via libera del Senato con 180 sì: ora passa alla Camera

Read More

Disco verde dell’aula del Senato al ddl sulla concorrenza che dà attuazione ad impegni del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera. I voti a favore sono stati 180, i contrari 26 e un astenuto. Fdi e Cal hanno dichiarato il loro voto contrario.

Durante il lungo e articolato esame del ddl delega da parte della commissione Industria del Senato sono state introdotte diverse modifiche e il testo è leggermente lievitato da 32 a 36 articoli, nonostante sia stato cassato da palazzo madama l’ex-articolo 32 sulle procedure di nomina dei componenti delle authority. Ma il dibattito si è concentrato su alcuni ‘nodi’: le concessioni idroelettriche con l’estensione del golden power (tema poi in realtà risolto nel dl taglia-prezzi); le concessioni di gas e porti, nonchè le concessioni balneari (la cui disciplina è entrata nei nuovi articoli 3 e 4 del provvedimento). L’assemblea ha confermato il testo varato dalla commissione.

Vengono rinviati a Montecitorio in seconda lettura le questioni dei taxi e ncc, dei trasporti pubblici locali, delle infrastrutture digitali. Si prospetta quindi una terza lettura a Palazzo Madama che, nelle intenzioni del governo, deve avvenire entro luglio per consentire il varo dei decreti delegati entro la fine dell’anno.

 A Palazzo Madama, dunque, l’approvazione del tanto discusso provvedimento sulla concorrenza non ha riservato sorprese. Merito della mediazione trovata fra le forze di maggioranza sul nodo delle concessioni balneari. Sarà il governo a definire i criteri degli indennizzi da riconoscere agli imprenditori del settore balneare che non dovessero riuscire a rinnovare le concessioni con il demanio.

Headline

Never Miss A Story

Get our Weekly recap with the latest news, articles and resources.
Cookie policy

We use our own and third party cookies to allow us to understand how the site is used and to support our marketing campaigns.