Previsioni meteo, arriva Scipione e sarà più caldo di Hannibal: temperature fino a 40 gradi

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(iLMeteo.it) – Dopo la breve parentesi di instabilità nel weekend, la settimana inizia con il ritorno dell’anticiclone africano su tutta l’Italia. Questa volta toccherà a Scipione e potrebbe essere anche più forte di Hannibal, il suo predecessore, con picchi di temperatura che si attendono davvero elevati per il periodo. Un vortice ciclonico tra Inghilterra e Portogallo darà sostanzialmente campo libero al ritorno dell’anticiclone sub-sahariano su tutto il nostro Paese, che risulterà davvero caldo per diversi giorni: i valori massimi potrebbero toccare picchi di 37-38 gradi all’ombra in molte località dell’Italia, spingendosi addirittura fino a 40 nelle zone interne delle isole maggiori.

Da Mercoledì 1 giugno la rimonta anticiclonica si farà ancora più imponente: non avremo solo condizioni di bel tempo praticamente ovunque, ma registreremo anche valori elevati di pressione e temperature massime, fino a 37/39 gradi: al momento i settori italiani più interessati sembrerebbero quelli del Centro-Sud e le due isole maggiori, ma anche in pianura Padana, complice l’aumento dell’afa, le temperature saliranno.

Se al Nord la fase calda ed umida non impedirà lo sviluppo di forti temporali pomeridiani sull’arco alpino, al Centro-Sud Scipione potrebbe dominare incontrastato per almeno 5-6 giorni, sfiorando anche i 40 gradi sulle estreme regioni meridionali e sulle due isole maggiori a cavallo del prossimo weekend.

Nel dettaglio

– Lunedì 30. Al Nord: tante nuvole, qualche acquazzone sparso; fresco. Al Centro: miglioramento ma con qualche rovescio, fresco. Al Sud: soleggiato e caldo.
– Martedì 31. Al Nord: tante nuvole, instabile sui rilievi e in Emilia Romagna. Al Centro:  bel tempo prevalente. Al Sud: tutto sole.
– Mercoledì 1. Al Nord: temporali pomeridiani sulle Alpi, sole altrove. Al Centro: tutto sole in un contesto termico via via più caldo. Al Sud: bel tempo prevalente. iLMeteo.it

Siccità nei campi, l’allarme di Coldiretti

Con l’innalzamento delle temperature è allarme siccità nelle campagne dove sono a rischio le semine primaverili di riso, girasole, mais e soia, ma anche le coltivazioni di grano, altri cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali ed anche gli ortaggi e la frutta che hanno bisogno di acqua per crescere e assicurare la produzione di cibo made in Italy sulle tavole degli italiani in un momento peraltro difficile a causa della guerra in Ucraina e dei rincari. È l’allarme della Coldiretti per l’arrivo di Scipione.

Con l’arrivo del grande caldo- sottolinea la Coldiretti- manca infatti l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che mette a rischio le produzioni in buona parte del paese, in un 2022 segnato da precipitazioni praticamente dimezzate. Nonostante le ultime precipitazioni il livello del Po- rileva la Coldiretti- è sceso al Ponte della Becca -3,1 metri rispetto allo zero idrometrico, un livello più basso che a Ferragosto. Una situazione- spiega la Coldiretti- in realtà rappresentativa dell’intero bacino idrografico nazionale con l’emergenza acqua che si estende dal nord al centro e al sud Italia.

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