New York – Per la prima volta nella sua storia Meta, “genitore” di Facebook, ha registrato un calo nei ricavi: 28,82 miliardi di dollari rispetto ai 28,94 attesi nel secondo trimestre. Un anno fa erano stati 29,07 miliardi. Ma non è tutto: segno meno anche per il numero degli utenti attivi al mese, 2,93 miliardi rispetto ai 2,94 messi in preventivo. Si è ridotto anche il margine di ricavo su ogni utente, 9,82 dollari contro i 9,83 previsti e quello, complessivo, dei profitti, scesi a 6,69 miliardi, -36% rispetto allo stesso periodo del 2021. Gli analisti di Wall Street, secondo i dati mostrati da FactSet, avevano previsto profitti per 7,04 miliardi. Troppo ottimisti. Per quattro anni gli affari di Facebook erano cresciuti senza mai conoscere incertezze, andando oltre tutte le previsioni degli analisti, ma con Meta le cose stanno cambiando.
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Dall’inizio del 2022 il genitore di Facebook ha perso quasi il cinquanta per cento di valore delle sue azioni, finendo per diffondere un certo allarme tra gli investitori, preoccupati sul reale stato di salute della piattaforma e sul peso della concorrenza di TikTok, che avrebbe inciso sui dati negativi. Il futuro non sembra migliore. Le previsioni per il terzo trimestre, secondo Meta, prevedono una “continuazione della debole domanda di pubblicità che abbiamo sperimentato per tutto il secondo trimestre, e che riteniamo causato dall’incertezza a livello macroeconomico”. In base alle previsioni degli analisti, i ricavi nel terzo trimestre dovrebbero registrare un ulteriore calo di almeno il due per cento, fino a un massimo dell’11 per cento, in linea con quanto fatto da altri giganti del settore come Snap e Twitter che hanno riportato risultati deludenti. Si parla di un range che va da 26 a 28,5 miliardi, ben al di sotto dei 30,4 attesi. I dati negativi arrivano in un momento non felice: Meta è finita nel mirino della Federal Trade Commission riguardo l’accordo per l’acquisto della compagnia di realtà virtuale Within. All’inizio della settimana l’azienda di Mark Zuckerberg aveva annunciato il rincaro di 100 dollari del prezzo di Oculus Quest 2, il dispositivo di realtà virtuale più popolare, citando l’aumento dei costi di produzione e di spedizione.